Ferpi > News > L'industria del mangime si gioca la reputazione

L'industria del mangime si gioca la reputazione

02/05/2007

Muoiono migliaia di animali domestici negli Usa e pare che il colpevole sia la melamina, sostanza tossica contenuta misteriosamente nel glutine dei mangimi. Coinvolta l'intera filiera della produzione.

Il Washington Post apre un'inchiesta sui maiali che mangiano melamina, mentre cani e gatti continuano a morire oltreoceano e molti colossi del settore rischiano la loro reputazione. Non si salva nessuno a questo punto: secondo la denuncia del New York Times infatti le principali accusate sono alcune società cinesi che producono glutine. Quest'ultimo, per risultare più proteico, è stato arrotondato con la melamina, sostanza (di per sé non tossicissima) che nelle pappe di cani e gatti ha causato una vera e propria ecatombe.
Chiaramente non solo la Cina è sotto processo e qualche azienda americana di mangime ha già chiuso i battenti. L'America è arrabbiatissima: padroni dei cani, famiglie medie con cane, animalisti, tutti contro un business che sta coinvolgendo mano a mano sempre più segmenti di questa industria.
Menu Foods, Nestle Purina PetCare Co, Hill's Pet Nutrition e Del Monte Pet Products, hanno dovuto ritirare dagli scaffali dei negozi specializzati numerosi prodotti, mentre Ji Denghui, manager della Fujian Sanmung Dinghui Chemical Company che commercializza melamina, spiega che di per sé non si tratta di una sostanza pericolosa e la sua vendita non è illegale. La difesa dei produttori cinesi si basa sull'apparente legalità della sostanza, trascurando il fatto che è dimostrato che in dosi massicce provoca tumori. Intanto si sta consumando un vero e proprio giallo, che rischia di schiacciare la reputazione di un'intera filiera produttiva.
Emanuela Di Pasqua - Totem
Eventi