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L’Italia raccoglie la sfida del One Report

12/10/2011

Sono sempre di più le aziende orientate al reporting integrato, la nuova modalità di rendicontazione che prevede un documento unico agli stakeholder. Se ne è discusso martedì 11 ottobre a Milano nel corso di un incontro, promosso da Ferpi, con la partecipazione straordinaria di _Michael Krzus,_ uno dei maggiori esperti internazionali. Tutte le iniziative italiane e le prospettive nel mondo.

Il reporting integrato è una sfida che interessa la comunità finanziaria e professionale italiana. Lo ha dimostrato l’incontro, Oltre il Bilancio. Il reporting integrato: stato dell’arte e prospettive in Italia e nel mondo organizzato dal Gruppo Oscar di Bilancio – rendicontazione Integrata (cui partecipano ABI; AIAF; AIIA; ANDAF; ASSIREVI; BORSA ITALIANA; CERVED Group; CNDCEC; CSR Manager Network; FERPI; NEDCOMMUNITY; XBRL Italia), che si è svolto a Milano l’11 ottobre.
Oltre 200 professionisti del mondo economico, industriale, finanziario e associativo si sono incontrati nella stupenda sala azionisti Edison di stile liberty per discutere sulle prospettive di questo nuovo modello di rendicontazione. Key speaker era Michael Krzus, uno dei massimi esperti mondiali sul reporting integrato coautore di One Report. Integrated reporting for a Sustainable Strategy. Il suo incipit è stato lapidario: la parte meno importante dell’integrated reporting è proprio l’integrated report. Occorre infatti distinguere con attenzione tra una modalità di rendicontazione continua che coinvolge più funzioni aziendali determinandone la strategia e quello che è solamente uno dei prodotti di questa modalità.
Krzus ha dimostrato nel suo intervento la necessità di passare da una rendicontazione basata sui dati finanziari a una che tiene conto degli intangibles e dell’impatto sociale e ambientale prodotto dall’organizzazione. Questo passaggio è richiesto non solamente dalle sfide ambientali della sostenibilità, ma anche dalla consapevolezza del legame profondo esistente fra performance finanziarie e non finanziarie. Sono diversi i motivi che dovrebbero spingere le società ad adottare questo modello di rendicontazione, e tra tali motivi vi è la convinzione che la sostenibilità si traduca in un vantaggio per gli shareholder, oltre all’uso di uno strumento che migliora le relazioni con gli stakeholder e che promuove la trasparenza. I benefici del reporting integrato si riflettono anche sul governo della società aiutando il management a prendere decisioni migliori.
Krzus ha mostrato come questa forma di rendicontazione si stia diffondendo nel mondo e come vi siano sempre più aziende che la stanno prendendo in considerazione. In conclusione del suo intervento, il co-autore di One Report ha lanciato una sfida al mondo italiano, ossia siano proprio le aziende italiane a proporre a livello internazionale delle soluzioni di reportistica adatte alle Pmi, e non più ritagliate solamente sulle grandi società.
L’Italia ha già però raccolto questa sfida attraverso il lavoro dei quattro sottogruppi del Gruppo Oscar di Bilancio – rendicontazione Integrata. La loro attività era stata descritta in apertura dell’incontro dal Segretario Generale dell’Oscar di Bilancio Gherarda Guastalla Lucchini che aveva ricordato l’impegno dei partecipanti, il lavoro svolto e quello ancora da realizzare. Toni Muzi Falconi, moderatore dell’incontro e portavoce internazionale del Gruppo, è poi intervenuto riassumendo lo stato dei lavori a livello mondiale, richiamando in particolare l’avvio della fase pilota per la redazione del framework cui tende l’International Integrated Reporting Committee – IIRC con un gruppo di aziende che sperimenteranno la nuova forma di reportistica. Muzi Falconi ha invitato le imprese italiane ad aderire a questa sperimentazione, così come le ha sollecitate a fare giungere allo stesso IIRC i commenti sul discussion paper rilasciato a settembre.
Il dibattito è proseguito con due tavole rotonde animate rispettivamente da alcuni Presidenti delle associazioni che operano nel Gruppo Oscar di Bilancio – rendicontazione integrata e dalle aziende componenti del’omonimo sottogruppo.
Sono così intervenuti Mario Boella, Presidente Assirevi; Patrizia Rutigliano, Presidente FERPI e Gianfranco Torriero, Presidente XBRL Italia. In particolare, Boella ha ricordato come sia importante passare da una logica di creazione del valore da parte delle società diretta unicamente agli shareholder ad una creazione di valore che coinvolge anche gli altri stakeholder. Rutigliano ha sottolineato come il processo di reporting integrato coinvolga le diverse funzioni aziendali e come sia importante integrare la sfida della sostenibilità con quella del business, dimostrando in concreto che l’attenzione all’ambiente si traduce in benefici economici. Torriero ha illustrato i vantaggi dell’XBRL, mostrando come questo linguaggio rappresenti la chiave di volta per una reportistica continua e multicanale.
Nella successiva tavola rotonda Paolo Bacciga, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Banca Fideuram e Francesco Mereu, Responsabile CSR Banca MPS hanno raccontato in pratica l’impegno concreto delle loro istituzioni bancarie per la rendicontazione integrata; un’esperienza che vede in prima fila anche un’azienda come Sabaf, rappresentata dal suo Amministratore Delegato Angelo Bettinzoli. Lorenzo Solimene, senior manager di KPMG Advisory, ha illustrato il contributo portato dalla sua società nel percorso della rendicontazione integrata e i vantaggi conseguenti per i clienti di KPMG, mentre Carlo Luison, Partner I-Report, ha spiegato l’impegno della sua azienda di consulenza in questo settore.
I numerosi interventi dalla sala durante il dibattito conclusivo hanno certificato l’interesse del mondo italiano per il reporting integrato, anche se più volte è stata evidenziata la necessità di dover adattare questa forma di rendicontazione al nostro contesto. Questa attenzione costituisce un segno positivo ed è in parte una novità, considerato che fino a poco tempo fa la stampa economica si era dichiarata non interessata al tema.
Se oggi il reporting integrato è al centro dell’attenzione lo si deve quindi anche al lavoro dell’Oscar di Bilancio, della Ferpi e delle associazioni partner: un successo importante, da segnalare, e una sfida da cogliere.
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