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Lo scenario e le tendenze politiche nel nuovo report prodotto da Running

04/02/2009

RunToKnow nasce con l’obiettivo di fornire una chiave di lettura complessiva della realtà politica, per metterne in luce gli aspetti di prospettiva. In questo senso ogni tema è considerato nelle possibilità concrete di incidere sullo scenario politico futuro, in una visione di medio termine.

I parametri in base ai quali è strutturata la riflessione del report RunToKnow di Running, sono :


La scia: la capacità di un evento/tema di impattare sulla realtà e di poter continuare a farlo nel futuro, determinando conseguenze. Le scie possono essere emergenti (stanno nascendo), calanti, stabili o intermittenti (ondivaghe, calano e crescono a fasi alterne molto brevi).


La cornice: il modi in cui gli argomenti/temi sono interpretati.


La scommessa: le possibilità future, le conseguenze di una scia e i possibili sviluppi di un frame.



Il report è destinato ad aziende, associazioni di categoria, enti profit e no profit, partiti e persone che hanno una passione: la politica, quella da fare, da vivere e condividere.



Di seguito l’editoriale del Report di Gennaio 2009


C’è bisogno di una nuova era di responsabilità: così Barack Obama traccia la strada del futuro e della speranza, chiedendo al suo popolo di riscoprire l’impegno e di rimboccarsi insieme le maniche per affrontare le prossime sfide.


Da oltreoceano arrivano i segnali di vero cambiamento, una scia che attraversa il cielo italiano ma che si perde nel buio della notte e si spegne. Nel nostro paese la responsabilità è ancora poco nominata e poco praticata. È un frame assente nella politica italiana, che si tratti di governo o opposizione, nonostante servirebbe a rendere il paese più dinamico e più forte.


Di fronte alla crescente domanda inevasa di responsabilità, di vederla riconosciuta, di poterla assumere,
espressa spesso in modo confuso, anche attraverso l’”antipolitica”, si sta affermando un clima
di rassegnazione e di speranze perse.
Si sarebbe potuto fare di più, dire di più, dimostrare di più. Questo è il riflesso del pensiero italiano
che reagisce. E non può fare altro che prendere atto. Sono poco responsabili le risposte che vengono
date agli italiani sui temi di dibattito del primo mese dell’anno.


La questione morale imperversa nello scenario politico italiano: le (re)azioni di governo e opposizione
mistificano o estremizzano. Non c’è chiarezza, e quindi non c’è assunzione di responsabilità.
La politica sembra ragionare su stessa interpretando sempre lo stesso canovaccio, la stessa liturgia
dell’accusa reciproca.


Ed il tema dell’accusa (rispetto alla questione sicurezza, alla vigilanza, alla questione morale) emerge
come nodo nevralgico. Ed è l’opposto dell’assunzione e del riconoscimento di responsabilità certe,
verificate, chiare.


Per questo scegliamo di interpretare il mese di Gennaio alla luce di due chiavi di lettura:


• la metafora del processo, come situazione narrativa capace di rappresentare le dinamiche della
politica italiana


• l’arguzia di De Andrè, la sua capacità di analisi e poesia, di carnalità e spiritualità.


È questo il nostro piccolo omaggio a Fabrizio.
G.C. e F.C.



Per leggere il report di Gennaio 2009 clicca qui
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