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Misuriamo insieme il valore della professione

29/10/2013

Al via il progetto di “accountability” – illustrato durante il CDN del 15 ottobre scorso – per individuare, con la partecipazione attiva di tutti i soci Ferpi, come rendere oggettivo e misurabile il valore del nostro mestiere, sia come manager, sia come liberi professionisti. A breve un questionario online sarà inviato ai soci per indagare le difficoltà attuali e raccogliere proposte future.

di Leonardo Nobler e Luisa Piazza
Premessa: qual è lo stato dell’arte della nostra professione?
L’attuale crisi economica – oltre che ridurre fortemente le risorse economiche dedicate alla Comunicazione, alle Relazioni pubbliche e alle attività di Lobbying – ha accelerato ed amplificato un malessere profondo della nostra professione. Ridotta/difficile misurabilità dei risultati effettivi, affollamento della scena professionale con presenze non sempre qualificate, processi di globalizzazione (dei mercati, delle aziende, delle agenzie di comunicazione) ed esplosione di internet come media di comunicazione, sono tutti fenomeni che hanno determinato il fatto che, tra le varie professioni, a pagare un prezzo molto alto vi fosse, in primis, quella che è da sempre l’attività più difficile da pesare in termini di ROI. L’effetto più evidente è la perdita di centralità dei professionisti della comunicazione, siano essi esterni (consulente e/o agenzia) siano essi interni (dipendente o manager. Il risultato complessivo è un evidente, quanto preoccupante, decadimento generale del ruolo della professione.
Due domande agli associati… ed una sola risposta
Prima domanda: come possiamo modificare questi trend ed invertirli? Su quale leve possiamo/dobbiamo agire? E, soprattutto, CHI è il soggetto in condizione migliore per agire?
Seconda domanda: può Ferpi contribuire ad invertire questa pericolosa tendenza?
La nostra risposta è sì: Ferpi DEVE lavorare per invertirla! La nostra associazione è il luogo deputato “naturalmente” a difendere (non certo in logica di chiusura né di retroguardia) il valore delle professioni aderenti: Relazioni pubbliche ed istituzionali, comunicazione in ogni declinazione, lobbying&advocacy… tante professioni diverse e variegate, ma tutte accomunate dalla difficoltà di dimostrare, in modo tangibile ed immediato, quanto l’attività dei relativi professionisti sia utile per favorire dei risultati concreti, evitare rischi sui ricavi, o aggravio di costi, rafforzare il posizionamento dell’azienda…
L’ostacolo da superare: chi sceglie/valuta il professionista?
I professionisti delle Relazioni pubbliche/Communication sia che operino all’interno di un’organizzazione (azienda, ente, etc.) nel ruolo di “service” ad altre funzioni di business o del Top Management; sia che operino all’esterno, in qualità di consulenti e fornitori di servizi, vengono selezionati e valutati da figure che, molto spesso, non dispongono del know-how specifico per riconoscere e valutare le differenze tra diversi professionisti. In questa prospettiva, è fondamentale fare “cultura” e fornire, a chi sceglie, parametri più oggettivi e la cui validità venga riconosciuta dalla stessa Ferpi, in modo da rendere lineari i processi di selezione e, in ultimo, facilitare le future scelte nonché le valutazioni dell’output ottenuto.
Il progetto in sintesi: realizzare uno strumento concreto, da costruire insieme, in logica di “misurabilità”
Si tratta, cioè, di fornire elementi più oggettivi per valutare efficacia/efficienza delle azioni dei comunicatori in logica di accountability. Ciò, attraverso la definizione di parametri condivisi tra i soci Ferpi.
Il progetto si svilupperà da novembre fino a fine 2014, in due macro fasi:
1) interna, con il coinvolgimento dei colleghi associati in Ferpi, così da individuare elementi utili e comuni alle varie aree professionali (Rp, Comunicazione, Media Relations, Advocacy…). Questa fase si basa sull’ascolto, l’analisi e lo sviluppo di nuove idee e/o proposte e con erogazione di un questionario via web per testare gli elementi emersi in fase di ascolto.
2) esterna, attraverso interviste/questionari rivolti a chi sceglie il professionista e ne valuta i risultati (responsabili uffici acquisti, marketing, HR, etc.) in modo da capirne le attese; le criticità nella selezione di professionisti finora riscontrate; e, infine, se/come utilizzerebbe il nostro strumento di valutazione.
Alla fine di questo sfidante processo, intendiamo giungere ad un output condiviso tanto dai professionisti, tanto dai loro clienti interni/esterni, rendendo più facili e chiare sia la negoziazione dei contratti di consulenza e l’affidamento dei relativi incarichi; sia l’assegnazione di deleghe ai dipendenti e dirigenti e la progettazione delle strutture dedicate alle attività di RPpComunicazione/Lobbying, all’interno delle aziende.
L’obiettivo è di giungere, a fine 2014, alla stesura di una “guida ragionata” con la presentazione del “Ferpi Accountability System”.
Restate collegati alla newsletter: vi coinvolgeremo a breve e vi terremo aggiornati sui lavori in corso.
Nella sezione CDN on line dell’area Ferpinet è disponibile il documento di sintesi relativo al Consiglio Direttivo dello scorso 15 ottobre.
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