Maddalena Mayneri
Un'edizione inedita quella 2023 del Festival del cinema di Venezia. Senza le grandi star hollywoodiane, bloccate dallo sciopero degli sceneggiatori, è emerso un ampio spazio di incontro per tutto il cinema italiano ed europeo. Il commento di Maddalena Mayneri, socia FERPI e Presidente Festival Cortinametraggio.
Lido di Venezia, si è conclusa una delle più belle Mostre d’arte cinematografica di Venezia, ma forse una delle più difficili di tutti gli ultimi anni. Alcuni l’hanno soprannominata la Mostra dei “senza” ma non preoccupatevi non si riferivano ai film, quanto ai nomi degli attori, delle star hollywoodiane che non sono arrivate nella hall dell’hotel Excelsior, che non hanno illuminato il red carpet del palazzo del cinema, che non hanno presenziato agli splendidi film che quest’anno il grande direttore artistico Alberto Barbera ha selezionato. Uno sciopero che ha bloccato tutta l’industria cinematografica americana, forse la più «spettacolare» protesta per il conflitto sull’uso dell’intelligenza artificiale nella scrittura delle sceneggiature, uno sciopero che ha reso questo festival un ampio spazio di incontro per tutto il cinema italiano ed europeo.
Un’edizione aperta da colpi di scena, ma anche da un cambio di programma in apertura del Festival, dove non è stato il film di Luca Guadagnino ad aprire la Mostra del Cinema ma Il Comandante di Edoardo De Angelis, con un meraviglioso Pierfrancesco Favino.
È stato un festival da record per i film italiani, ben sei, come nel 1968. Un festival dove ogni giorno centinaia di operatori del settore si incontravano per dialogare e confrontarsi su tutti i temi possibili, dove si parlava di cinema, politica, produzione, dove i giovani potevano apprendere i vari segreti del mondo di celluloide. Ho potuto visionare tante opere in anteprima nelle varie sezioni del festival, conoscere gli autori e scoprire nuovi talenti.
Il festival non è stato solo questo, si è dimostrato spazio ineguagliabile per le relazioni pubbliche. La comunicazione interna ha sempre centrato l’obiettivo e, in tutti i casi, le sale erano colme di pubblico, esperto e non, pronto al confronto e al dibattito.
Ancora una volta la Mostra internazionale del cinema di Venezia si è dimostrata un’eccellenza dei festival sia per la selezione delle opere in concorso e non, sia per tutti gli eventi di contorno.