Nasce “Alfabet”: la nuova generazione di icone per comunicare in Internet e sui telefonini
05/09/2008
Prenderà il via con una campagna pubblicitaria in tutta Europa l’8 settembre l'innovativo progetto di comunicazione destinato ai giovani, che Alfa Romeo ha sviluppato in partnership con TIM.
Soddisfare ma anche intercettare ed anticipare le esigenze delle nuove generazioni che si esprimono attraverso linguaggi basati su velocità, sintesi e istantaneità dei messaggi. Giovani che elaborano, con straordinaria rapidità, nuovi ed efficaci modi di comunicare. Il massimo sforzo di un brand è quello di fornire moduli base: semplici utensili per costruire autonomamente i messaggi ma, soprattutto, un luogo visibile e referenziato in cui poi affiggerli.
Alfa Romeo è partita da questa premessa per comunicare alla nuova generazione di Alfisti ai quali si rivolge il modello Alfa Romeo MiTo, una audience di 18-30enni particolarmente esposta ai digital media, Internet e mobile in primis. Ed è anche la missione di TIM (il brand di Telecom Italia per la telefonia mobile), che da sempre osserva con attenzione il mondo dei giovani, la loro necessità di formare gruppi e il loro desiderio di comunicare in maniera libera, utilizzando tutte le tecnologie disponibili.
Oltre all’utilizzo dei media classici, come tv e affissione, proprio per parlare ai giovani e per viaggiare alla loro stessa velocità, Alfa Romeo e TIM hanno dato vita a una grande azione di “mobile marketing” creando e sviluppando insieme Alfabet. Si tratta di un innovativo progetto di comunicazione dedicato ai giovani che mette al centro il modello Alfa Romeo MiTo e propone un nuovo linguaggio, un vero e proprio vocabolario digitale per comunicare in Internet e sui telefonini. A partire dall’8 settembre sarà on air la campagna pubblicitaria che lancerà MiTo in tutta Europa e che propone un universo di segni, di infinite lettere ed icone che si combinano tra loro per dare vita a racconti di ogni tipo, a storie di vita emblematiche che descrivono in poche battute un mondo giovane e contemporaneo, senza limiti e confini.
All’interno di Alfabet, Alfa Romeo MiTo ha un ruolo centrale, in quanto icona del movimento che diviene al tempo stesso simbolo di un nuovo modo di muoversi ma anche di esprimersi e comunicare. I mitoclip (questo il nome dei brevi racconti video cui Alfabet darà origine) sono il punto di incontro tra l’auto e l’universo di coloro cui è destinata. Solo i primi mitoclip saranno in qualche modo “costruiti” e mandati in onda sulle principali reti televisive per dare il via all’operazione e far conoscere il linguaggio, poi l’Alfabet sarà a disposizione di tutti coloro che vorranno utilizzarlo.
Alfabet è anche molto più di una campagna pubblicitaria: è infatti una nuova modalità di relazionarsi, facile e libera. Il mondo dei segni che ci circondano si fa linguaggio per consentire a ciascuno di raccontarsi e condividere le proprie esperienze. E, ciò che più importa, Alfabet è una proposta stimolante al target giovane che sarà chiamato in prima persona a sperimentare e sviluppare il nuovo universo di segni sulla base dei propri bisogni, delle proprie curiosità e fantasie. In questo gioco di relazione a due, tra il prodotto e il suo target, la marca per una volta ha il coraggio di farsi un po’ da parte per osservare, senza inopportune invadenze, come avviene la comunicazione fra i soggetti del suo target.
Nella rete, a partire da settembre, Alfa Romeo MiTo sarà grande protagonista con il sito www.alfamitoclip.com. Una sorta di Youtube che utilizza il linguaggio Alfabet. Migliaia di icone e un editor per creare le proprie storie permetteranno a chiunque di alimentare l’universo dei mitoclip, che saranno poi catalogati in un archivio e disponibili per la visione, classificati sulla base dei sistemi classici di ranking: i più recenti, i più visti, i più votati. I mitoclip più significativi diventeranno poi nuovi soggetti della campagna televisiva e potranno essere trasmessi su tutti i principali mezzi audio-video.
Alla totale libertà che caratterizza il linguaggio Alfabet fa da contraltare solo una piccola regola che tutti gli autori dovranno rispettare: il titolo di ogni mitoclip sarà caratterizzato e preceduto dall’aggettivo MY a sottolineare la volontà della marca di lasciare al target il ruolo di protagonista delle storie.
Anche riguardo alla musica i mitoclip avranno pari dignità rispetto agli spot TV. Infatti, la colonna sonora di ogni mitoclip, sarà “Technologic” il brano dei Daft Punk scelto anche come audio della campagna pubblicitaria on air sulle principali TV europee.
Alla diffusione di Alfabet e alla sua penetrazione nel mondo giovane contribuirà in modo significativo TIM, che renderà disponibili le icone di Alfabet sui telefoni cellulari. Da subito, infatti, i mitoclip creati sul sito www.alfamitoclip.com potranno essere condivisi con i propri amici sia via e-mail sia spedendo un video MMS ad un qualsiasi numero di cellulare.
Inoltre, a partire da ottobre, i clienti TIM, e in seguito quelli degli altri operatori, potranno creare i propri mitoclip, sul proprio telefonino, grazie ad un programma studiato ad hoc ed inviarli via mms ai propri amici.
L’innovazione rappresentata da Alfabet si manifesta anche nella strategia media utilizzata per la sua comunicazione, fortemente caratterizzata dalla presenza nei media digitali, affini al target. La presenza nei media tradizionali, come la tv, hanno come primo obiettivo la rivelazione del nuovo linguaggio e dei suoi schemi strutturali, per arrivare a diffondere in un secondo momento delle campagne completamente generate dagli utenti.
L’idea creativa di Alfabet è frutto dell’agenzia SaffirioTortelliVigoriti. Sotto la direzione di Aurelio Tortelli, Emanuele Saffirio e Francesco Vigoriti, per l’agenzia hanno lavorato l’art director Massimo Francesconi e il copywriter Maurizio Tozzini coadiuvati da Gabriele Goffredo, Davide Gulmanelli, Renata Lazzaroni e Abel Costantino.
Per la realizzazione tecnica ci si è affidati alla società milanese Xchanges.
La colonna sonora della campagna è “Technologic”, brano particolarmente incisivo e memorabile dei Daft Punk, un duo francese che ha riscosso negli ultimi tempi un grande successo non solo commerciale ma anche di critica.