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Nell’anno della luna la Cina scopre l’opinione pubblica...

15/01/2009

Le guardie di sicurezza cinesi provano un’antica cerimonia per venerare la terra a Ditan Park, Pechino, nella foto scattata da Guang Niu, per la rubrica in collaborazione con Getty Images. Il parco ospiterà, infatti, il rito cerimoniale imperiale durante il prossimo anno lunare cinese, anno che segnerà, inoltre, una svolta nella promozione propagandistica dell'immagine della Cina.

Il South China Morning Post, il principale quotidiano in lingua inglese di Hong Kong, riporta in questi giorni che il Ministero delle Finanze cinese ha stanziato 45 miliardi di yuan (quasi cinque miliardi di euro) per “promuovere la potenza emergente della Cina”.


Wang Chen, capo della propaganda cinese all’estero, ha spiegato che la Cina intende “…accrescere la propria capacità di trasmettere e influenzare in maniera positiva l’opinione pubblica internazionale, per dare una buona immagine della nazione”. Chen ha sottolineato, inoltre, che “Bisogna cercare di realizzare un braccio mediatico di altro livello che arrivi in tutto il mondo, multilingue, con una larga audience e che disponga di un grosso volume di informazioni e abbia una grande influenza”.


Yu Guoming, rettore della facoltà di giornalismo presso l’università Renmin, ha dichiarato al quotidiano di Hong Kong, che questa operazione “nasce dalla consapevolezza che c’è un divario grave tra l’immagine che la Repubblica Popolare proietta fra gli stranieri, e l’idea che ha di se stessa”.


Il regime riconosce, quindi, che l’opinione pubblica internazionale conta ed è pronto a influenzarla attraverso un più largo uso dei propri media e una buona comunicazione internazionale, al fine di “sconfiggere le notizie false e tendenziose della stampa occidentale”.


La particolarità che balza all’occhio – a parte l’ammontare dell’investimento stanziato, una cifra in controtendenza rispetto alla crisi economica e alle difficoltà finanziarie del settore – è che il governo di Pechino puntando sull’espansione dei propri media all’estero, forse dimentica una cosa fondamentale: che le notizie si fondano sui fatti!


Il 2008 è stato ricco di notizie negative per la Cina (e per la sua immagine): le censure dei media in occasione delle Olimpiadi, il Tibet, i diritti umani e le diverse vicissitudini che l’anno vista protagonista nel corso dell’anno. Il governo cinese potra sì, influenzare maggiormente l’opinione pubblica internazionale tramite una ciclopica operazione mediatica ma… con quali contenuti?


Intanto la Cina si appresta ad entrare nell’anno lunare dando inizio alle manifestazioni imperiali. La foto di Guang Niu, per la rubrica in collaborazione con Getty Images, mostra alcune guardie di sicurezza che provano un’antica cerimonia per venerare la terra a Ditan Park, Pechino.



(dg)


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