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Nessuno guarda Sanremo, tutti guardano Sanremo

12/02/2024

Daniela Ballarini

Mai come quest'anno Sanremo ha fatto ascolti da record. La riflessione di Daniela Ballarini sulla chat semiseria del Festival tra i soci FERPI.

Questa è la mia riflessione/immersione delle 5 giornate di Sanremo vissute in stile goliardico, in una chat semiseria che nasce e muore nel giro di 10 giorni, con un occhio attento: ai cantanti, alle canzoni, alle polemiche, ai voti, ai votanti, ai memi, agli outfit, alle dinamiche ed alle strategie, a NOI.

A noi che da “ferpini” sparsi per tutt’Italia per questa “kermesse” decidiamo di vivere in una stanza virtuale, una di quelle chat che normalmente silenziamo, ma che in questi cinque giorni lasciamo che la campanella resti sonora e vigile!

Per il secondo anno, vivo queste serate che in tanti abbiamo definito “momenti di confronto e di crescita”. Noi che di relazioni parliamo, scriviamo, viviamo, ci spogliamo delle sovrastrutture, indossiamo la leggerezza e diamo voce al nostro io vero e a volte dissacrante.Scriviamo e interagiamo ad un ritmo vertiginoso, chi si assenta per qualche tempo rientra e trova 300/400 nuovi messaggi, una media di 1500 scritti a serata più gli emoticons : un misto tra instant messaging e real marketing, e comunque fili invisibili che ci uniscono attraversando tutta l’Italia.

“Siamo nel 2024, ma ragioniamo come 2524 anni fa. Vi dico qual è la mia personale teoria”

Voto 10 a Teresa Mannino, che ironizzando sui suoi capelli, sui vestiti svolazzanti, sul suo naso, sulla scala dell’Ariston non ha mai smesso di essere incisiva e bellissima nel suo ruolo di co-conduttrice, regalando un monologo di 10 minuti e forse più, carico di riflessioni sulla società, partendo dall’antica Grecia passando per l’animale umano e la vita sul pianeta, per arrivare alla formica tagliafoglia e concludere con una riflessione sul POTERE.

Giorgia incanta, come incantava 35 anni fa, Giovanni Allevi ci tocca le corde profonde con le sue parole, con lo spirito battagliero, con la passione. Sono i momenti in cui “la chat” è in silenzio, nell’ascolto, qualcuno parla di lacrime che scendono, altri di ricordi che affiorano, sono i sentimenti che guidano la vita che emergono e si sentono anche a distanza, anche se siamo dietro al vetro di uno smartphone, e ci uniscono.

I virgolettati

“Certo i giovani sono entusiasmanti, e sono capaci di coinvolgere tenerissimi. Ma rimane la domanda: quanto è frutto di scelte personali, sia artistiche che di ascolto, e quanto ragionamento di algoritmo, umano o sistemico che sia? A che tipo di realtà stiamo assistendo?”. Beniamino Buonocore

“Riassunto grezzo: gli intellettuali hanno premiato Angelina, il business ha premiato Annalisa, il popolo ha premiato Geolier”. Luca Alfieri

“Questa chat (e altra “seria”) sono bellissime. Imparo un sacco da qui!!!”. Anna Dentoni

“Grazie a tutte e tutti voi per questa magnifica chat. Siamo proprio una bella comunità. W la FERPI”. Simona Durante

“Serve tornare a comunicare mettendo davanti a tutto le emozioni:
La felicità
C'è un'ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va…
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.
Trilussa” Andrea Cicini

Questa chat è stata nuovamente un esercizio sociale, ma anche un bel modo per allargare le relazioni tra soci, in queste serate abbiamo scomodato l’Accademia della Crusca, Baricco, Trilussa, Kant, Nietzsche, Hegel, abbiamo riso, condiviso, e decretato che la serata delle “Cover” è stata forse la più bella, ha smosso le emozioni e i ricordi, abbiamo rivissuto tramite le vecchie canzoni amicizie, viaggi, amori, e dato libero sfogo al cuore.

 

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