News.va
29/06/2011
Ad 80 anni dal primo messaggio radiofonico di un papa, è il momento del primo tweet, quello con cui _Benedetto XVI_ ha lanciato il nuovo sito della Santa Sede, un aggregatore delle notizie di tutti i media vaticani.
“Cari amici, ho appena lanciato http://www.news.va/. Sia lodato Nostro Signore Signore Gesù Cristo. Con le mie preghiere e benedizioni. Benedetto XVI”.
E’ la prima volta nella storia per un papa. Il primo tweet di un Pontefice è stato lanciato on line il 28 giugno nei vespri della solennità dei santi Pietro e Paolo, data scelta per il lancio del nuovo portale News.va, utilizzando non un semplice computer ma un tablet.
La scelta non è casuale: oltre alla festività, nello stesso giorno ricorrono i 60 anni di sacerdozio di Joseph Ratzinger. Il nuovo sito non sarà una vera e propria testata con una sua linea editoriale, quanto un aggregatore delle notizie diffuse dai media vaticani: da L’Ossevatore Romano a Radio Vaticana fino all’agenzia stampa Fides e lo storico sito, Vatican.va.
Una data e un anno fondamentali per la comunicazione della Santa Sede con due anniversari importanti: gli 80 anni di Radio Vaticana e i 150 anni de L’Osservatore.
Le notizie di News.va riguarderanno attività o interventi magisteriali del Papa, prese di posizione dei dicasteri della Santa Sede, ma anche i più importanti avvenimenti del mondo o situazioni legate alle varie chiese particolari. Al momento il sito è disponibile in italiano e in inglese, ma dopo l’estate arriverà la versione spagnola. E l’obiettivo per il futuro sono tedesco, francese e portoghese, ma anche l’arabo. L’idea era quella di consentire al più vasto numero possibile di persone di ricevere notizie della Chiesa dalla Chiesa stessa.
Il nuovo sito è un segno di apertura e di interesse del papa e di tutta la chiesa verso le nuove forme di comunicazione e le nuove tecnologie. Come ha dichiarato papa Benedetto XVI durante la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali di quest’anno: “Quando le persone si scambiano informazioni, stanno già condividendo se stesse, la loro visione del mondo, le loro speranze. Ne consegue che esiste uno stile cristiano di presenza nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta e rispettosa dell’altro". Il mondo di Internet è un mondo di uomini, in mezzo ai quali la Chiesa non può mancare.