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Non profit: pro e contro a confronto

18/09/2018

Redazione

Il non profit "alla sbarra", insieme a istituzioni, imprese, società civile e sistema dei media. Tre appuntamenti, a Milano, L’Aquila e Roma, il 3, 13 e 20 ottobre, organizzati da Ferpi e Associazione PerLaRe, per mutare narrazione e cambiare comportamenti di un settore della società ritenuto essenziale per la tenuta democratica del Paese. 

 

Regole di civiltà per imparare a dialogare, ovvero l’importanza delle parole e del loro significato. Considerare il processo di comunicazione fondamentale per tornare a parlare, a confrontarsi per approfondire cercando anche un confronto diretto fra le persone. Ogni forma di comunicazione tende a mutare o ad anticipare un atteggiamento, interviene sul mutamento sociale perché implica non solo una trasmissione di informazioni ma un incontro reciproco tra soggetti, tra rispettivi repertori, fra differenti ruoli. Da questa necessità prende forma il progetto: Il Processo al non profit,  un gioco retorico che si propone di ascoltare e comprendere i pro e i contro: argomenti, opinioni e comportamenti opposti con l’obiettivo di imparare dallo scambio di idee. Avviando un dibattito pubblico sul tema si intende contribuire a salvaguardare un settore rilevante in un Paese che ha già subito una riduzione del capitale sociale e attraversa una generale crisi di fiducia.

In questi ultimi anni il non profit è finito più volte sul banco degli imputati, oggetto di un’inedita offensiva giudiziaria, mediatica, sociale e politica. Il non profit è complice o no? Lo deciderà il pubblico durante tre incontri a Milano, L’Aquila e Roma.

Allarmati per l’onda crescente di discredito pubblico; preoccupati per il calo delle donazioni/erogazioni; turbati da una attribuzione socio-valoriale pubblica quasi sempre etero-diretta, un’ampia rappresentanza dell’articolato mondo italiano del non-profit – comprensiva dei maggiori network e 15 fra le maggiori e più note organizzazioni internazionali e nazionali – ha accolto l’invito di ‘mettersi alla sbarra’ celebrando, in tre incontri, un ‘dibattito pubblico sul non profit’ proposto, promosso e organizzato da un nucleo di professionisti di Ferpi in accordo con l’Associazione Per la Re.

Dove

Chi

Oltre 130 le associazioni aderenti al progetto – Media partner Vita e Fanpage con il contributo di Conad.

Come

La dinamica dei tre momenti di riflessione prevede come soggetti da giudicare, insieme ai massimi esponenti del non profit stesso, anche esponenti delle istituzioni, delle imprese e della società civile/sistema dei media: i principali stakeholder da cui dipende la salute di un settore della società ritenuto essenziale per la tenuta democratica del Paese.

Alla sbarra il non profit insieme alle istituzioni, le imprese, la società civile/sistema dei media e i contendenti-testimoni (due per ciascuna categoria) dovranno sostenere sia la tesi pro che contro su uno dei diversi argomenti proposti.

I rappresentanti del dibattito saranno otto contendenti che devono sostenere, a parti inverse le tesi a favore o contro il non profit, in due round di 10 minuti ciascuno. Ogni round assume la forma del dibattito, con continui botta e riposta. Al termine del round, i contendenti cambiano posizione: chi sosteneva la tesi a favore del non profit sosterrà quella contraria. Dopo ogni coppia di round, il pubblico presente valuterà se il non profit è complice o no, attraverso un applausometro.

Il racconto

Anche con la presenza continuata di una informazione in tempo reale a partire dal 25 settembre sulle home page delle oltre 100 associazioni non-profit che partecipano alla iniziativa e la partnership di VITA, l’iniziativa si propone di contribuire a cambiare la narrativa e l’attenzione pubblica sul non profit contribuendo soprattutto a modificarne i comportamenti, valorizzandone quegli aspetti ritenuti maggiormente utili per le persone e per la crescita del capitale sociale e relazionale del Paese.

I tre dibattiti pubblici vedranno complessivamente la partecipazione attiva di una trentina di autorevoli testimoni appartenenti alle quattro categorie di stakeholder “imputati”.


Gruppo di lavoro (assistito da Riccardo Bonacina)

Per Ferpi

  • Letizia Di Tommaso
  • Giancarlo Panico
  • Giangi Milesi
  • Toni Muzi Falconi
  • Giulia Pigliucci
  • Rossella Sobrero
  • Massimo Alesii

Per PerLaRe – Associazione Per La Retorica

  • Flavia Trupia

Per ulteriori informazioni:
letiziaditommaso@gmail.com
3470668193

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