Filippo Nani - Presidente FERPI
Il messaggio e il ringraziamento del Presidente Filippo Nani dopo InspiringPR a tutta la comunità professionale FERPI.
Care colleghe e cari colleghi,
tornando da Venezia, portiamo con noi molto più di appunti e biglietti da visita. Portiamo un’esperienza intensa, che ha dato nuovo significato alla parola comunità professionale.
L’XI edizione di InspiringPR e il Global Alliance European Summit ci hanno regalato giornate di dialogo, confronto e ispirazione. Ma soprattutto ci hanno mostrato quanto sia fondamentale e trasformativo il respiro internazionale.
Quando fare comunità significa crescere
Il nostro impegno nella vita associativa è un investimento che continua a ripagare: fare comunità, dedicare tempo all’associazione, partecipare attivamente ci restituisce stimoli, visioni e strumenti per affrontare con maggiore lucidità e responsabilità il nostro lavoro quotidiano.
A Venezia abbiamo toccato con mano questo scambio: siamo tornati a casa con nuove idee, nuove relazioni e – forse più importante – nuove domande. E questa è la vera misura della crescita: non la certezza, ma la curiosità.
La forza del confronto internazionale
Uno degli elementi più preziosi di questo evento è stato il dialogo globale.
Con il summit della Global Alliance for Public Relations and Communication Management, abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con professionisti provenienti da tutti i continenti, portatori di esperienze diverse, modelli organizzativi differenti, sensibilità culturali uniche.
È stato un confronto autentico, arricchente, a tratti anche spiazzante – come ogni vero scambio dovrebbe essere.
Ci ha permesso di: scoprire approcci innovativi alla comunicazione digitale, all’IA, alla gestione delle crisi, di riscoprire il valore universale – e mai scontato – dell’etica nella comunicazione.
Abbiamo capito che i temi che ci interrogano – dalla sostenibilità alla reputazione, dalla misurazione dell’impatto alla fiducia – non sono locali né nazionali: sono questioni globali. E solo in una rete internazionale possiamo affrontarle con strumenti adeguati.
La generosità che tiene viva la rete
Anche questa volta abbiamo visto colleghi e colleghe mettere a disposizione la propria esperienza, tempo e competenza per offrire occasioni di crescita a tutta la comunità.
Ciò che rende la nostra FERPI qualcosa di più di un elenco di iscritti è proprio questo: la disponibilità concreta al confronto, allo scambio, alla costruzione collettiva del sapere professionale.
Venezia ha celebrato questa generosità, e ci ha ricordato che essere parte di una rete professionale significa anche contribuire attivamente, offrendo qualcosa di sé per far crescere gli altri.
E adesso? Diamo continuità al dialogo
Il valore di questi giorni non può restare confinato nei corridoi di un evento. Ora è il momento di dare continuità al dialogo internazionale che si è aperto: intensificando i rapporti con colleghi di altri Paesi, prendendo spunto dalle esperienze di altre associazioni, partecipando attivamente alle reti della Global Alliance, portando nei nostri territori gli stimoli raccolti.
Allo stesso tempo, rafforziamo il nostro impegno locale: perché una comunità professionale forte è tale solo se sa tenere insieme radici e orizzonti, identità e contaminazione.
In conclusione
A Venezia abbiamo vissuto un’esperienza concreta di glocalità professionale: locale nella passione che ognuno di noi ha messo nei contenuti, globale nella qualità e nella varietà dei punti di vista.
Abbiamo capito che oggi più che mai non possiamo pensare la nostra professione chiudendoci in confini ristretti. Abbiamo bisogno del confronto con chi opera in contesti culturali e sociali diversi. Solo così possiamo evolvere, rimanere rilevanti, essere davvero etici.
E allora, grazie a chi ha reso possibile tutto questo: alla delegazione Triveneto e ai ragazzi di UniFERPI che da 11 anni organizzano InspiringPR caricando sulle loro spalle uno sforzo organizzativo non irrilevante, a chi ha partecipato, a chi ha contribuito fattivamente con la propria organizzazione (sponsor, sostenitori, speaker), a chi ha ascoltato e soprattutto a chi continuerà a costruire – con visione, passione e responsabilità – la nostra comunità professionale.
Grazie!