Numeri da record per il primo Festival del Fundraising italiano
27/06/2008
Il mondo nonprofit e quello profit si sono ritrovati al primo convegno dedicato al tema, dove gli operatori del settore si sono scambiati pratiche ed esperienze.
Giovani, laureati, operatori del settore in Onlus nazionali ed internazionali ben strutturate: questo è il profilo di chi ha partecipato al primo Festival nazionale del Fundraising che si è svolto a Castrocaro Terme (Forlì-Cesena) dall’8 al 10 maggio scorso. Più di trecento partecipanti iscritti alle oltre sessanta ore di seminari tenuti da cinquanta relatori, un programma articolato in sette sessioni di lavoro parallele. Gli incontri hanno interessato vari temi, dai personaggi agli eventi, da Internet & Tecnologie ai grandi donatori, dalle strategie alle imprese e fondazioni.
Nel corso dei meeting rappresentanti di Umana Mente, Fondazione Vodafone, Emergency, Medici senza frontiere, Save the Children, Amnesty International ed anche di organizzazioni profit come IDMC, Banca Popolare di Milano e Consodata – solo per citarne alcune – hanno presentato il loro modo di fare fundraising e ne hanno discusso tecniche e strumenti più efficaci.
Di grande impatto è stata la sessione plenaria finale che ha visto protagonista Stephen Pidgeon, presidente di Direct Target, la più grande agenzia di fundraising inglese, specializzata in direct mailing, che ha presentato come si progetta una campagna di successo; ampio spazio ha dedicato alla misurazione del ritorno delle azioni che non servono solo a capire se la campagna ha avuto successo, ma anche a rendicontare ai committenti e ai donatori stessi gli effetti del proprio operato e gli investimenti.
Passione, spirito di condivisione, professionalità e curiosità, questi sono i sentimenti che hanno animato i partecipanti del primo convegno nazionale del Fundraising che sta già continuando la propria attività on line. Dopo aver dato vita ad un network tra operatori, l’organizzazione della manifestazione ha disposto aggiornamenti on line ed una newsletter elettronica. Intanto dalle schede di valutazione sul Festival, compilate dai partecipanti, emerge un dato significativo sul grado di gradimento del festival: il 100% dei partecipanti consiglierebbe ad un amico di partecipare all’evento!
“Fino a dieci anni fa questo mestiere praticamente non esisteva. Oggi, invece, il settore è in evoluzione e il fundraiser è diventata una figura chiave per quasi tutte le organizzazioni. Uno dei motivi risiede nel fatto che gli italiani stanno diventando donatori sempre più esigenti e, soprattutto, pretendono maggiore trasparenza”: queste le parole di Valerio Melandri, presidente del comitato organizzatore del festival e direttore del Master in Fundraising dell’Università di Bologna, che ha già dato l’appuntamento per il prossimo anno, sempre a Castrocaro Terme, per la seconda edizione del festival. E i fundraiser si stanno già mobilitando…