Nuovi spunti creativi per il marketing associativo Ferpi

Se in una sera di primavera incontri una dama di nome Ferpi che ti domanda come può fare per avere nuovi amici, che fai?

Ventitré giovani iscritti al Master in Comunicazione d'Impresa del CENTROSTUDI COMUNICAZIONE COGNO ASSOCIATI hanno strutturato un'antologia di idee, divisi in sei gruppi di lavoro, indicando ai vertici associativi come sviluppare la rappresentatività e l'attrattività dell'associazione.In base ad un brief fornito da Ketty Tabakov, responsabile della commissione Marketing Associativo Ferpi e guidati da Enrico Cogno, gli studenti hanno dimostrato entusiasmo e buona preparazione nel realizzare un'attività di benchmarking sulle associazioni estere accomunate in Global Alliance per rispondere al quesito: come incrementare il numero dei soci, mantenendone elevato il livello qualitativo?I vari componenti del gruppo d'ascolto (Sissi Peloso, Toni Muzi Falconi, Fabio Bistoncini, Ketty Tabakov, Ettore Carrettoni, più i rappresentanti dei gruppi regionali e studenteschi Stefano Imbruglia, Simona Schina e Stefano Mosetti) hanno giudicato stimolanti e innovative le proposte, suggerendo che le esercitazioni possano ora essere fuse in armonico progetto unico. Le sei proposte (che saranno disponibili sul sito la prossima settimana) erano riferite, nell'ordine a:

Il revamping di "Madame Ferpi" (una ironica identificazione antropomorfica dell'associazione, vista come una dama alla Antonioni che strizza l'occhio alle altre associazioni della comunicazione operanti a livello nazionale e internazionale, oltre che al settore giovanile);
Ferpi Jazz (l'associazione vista sia come gruppo, sia come insieme di solisti, capaci d'improvvisare con maestria su tempi e giri armonici stabiliti);
RP Not for Granted (un programma di idee basato sul non dare per scontato quello che scontato ancora non è, nel campo delle rp);
Realizzare Pensieri (ulteriore acronimo usato per fornire spunti innovativi);
la Bussola delle Idee e
Ferpi più di 1.000 Volti,
tutti progetti basati sulla creazione di maggiore visibilità, sull'enfasi del concetto etico, sul potenziamento dell'ufficio stampa, sulle attività di education, sull'internazionalizzazione, sul rilancio della componente studentesca, tutte azioni tese al reclutamento di nuovi associati non già all'insegna del "vendere il prodotto Ferpi", ma per migliorarne la visibilità e di conseguenza il desiderio di partecipazione. Il tutto sempre tenendo presente la necessità d'individuare gli sponsor potenziali per il finanziamento delle attività proposte.Come sempre è stato posto in discussione l'universo di riferimento dei potenziali associati, con un arco che va da una stima minima di 10.000/15.000 relatori pubblici (basata su di una mailing list realmente esistente) sino all'ipotesi di Toni Muzi Falconi che amplia questo universo a circa 70.000 operatori.Mentre si proseguirà a fondere queste idee in un unico "contenitore" in grado di assicurare una forte spinta alla crescita associativa, sarebbe interessante girare ai visitatori di questo sito la domanda:"Perché, secondo voi, ci si dovrebbe iscrivere alla Ferpi".Attendiamo le risposte, che ci auguriamo numerose.E.C.