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Obama porta gli spot elettorali nei videogame

16/10/2008

L’ultima frontiera del marketing politico: spazi pubblicitari su giochi elettronici per conquistare il voto dell'elettorato giovanile.

Barack Obama, a poche settimane dalle elezioni, completa la sua rivoluzione digitale. Dopo essere penetrato in maniera capillare nella Rete, occupando ogni spazio utile alla sua campagna elettorale, è partito alla conquista del mondo dei videogame. Obiettivo: i giovani americani tra i 18 e i 34 anni. Quelli che ai dibattiti in tv e alle pagine dei quotidiani preferiscono l’Xbox.


Nessun stupore, quindi, che il candidato più innovativo che le presidenziali Usa ricordino, abbia deciso di investire in 9 videogames dell’Electronic Arts: dal gioco di football “Madden 09” a quelli di corse automobilistiche come il nuovissimo “Burnout Paradise”, passando per i più famosi giochi di sport. Tutti disponibili per Xbox 360.


Basta un veloce upgrade online per far comparire nei videogame cartelloni pubblicitari virtuali con le foto del senatore dell’Illinois e il link voteforchange. Un 6×3 digitale con accesso diretto a un sito per votare online, finanziato dallo stesso Obama. In modo da conquistare un elettore, tra un livello e l’altro.


Electronic Arts ha confermato che le inserzioni virtuali sono state pagate dallo staff di Obama, ma ovviamente è top secret il costo dei singoli spot. Inoltre, come previsto dalla legge, i messaggi elettorali scompariranno automaticamente dalle console il tre novembre prossimo, il giorno prima delle elezioni.


Solo pochi giorni fa era trapelata la notizia del ricorso dei candidati ad AdWords, il software che si serve di frasi chiave per distribuire annunci pubblicitari mirati durante le ricerche su Google. Il servizio lega link promozionali alle parole più digitate nel motore di ricerca, per raggiungere il maggior numero di utenti con messaggi specifici.


Dopo FaceBook, MySpace, YouTube, SecondLife, Twitter e blog di ogni tipo, Barack inaugura il political in-game advertising (la pubblicità nei videogiochi). Il primo candidato di colore alla presidenza degli Stati Uniti ha stravolto le regole del gioco elettorale, spingendo in avanti la frontiera del marketing politico dove mai nessuno aveva osato prima.


Esperto internauta e affiancato da uno staff giovane e dinamico, Obama ha creato un marketing mix flessibile e all’avanguardia in grado di raggiungere molteplici target con messaggi mirati, distribuiti su piattaforme mediali ad hoc. Che vinca o perda il candidato democratico ha cambiato il volto della politica americana.


Serena Massimini – Redazione Cultur-e
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