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Ogni informazione ritardata è un'informazione negata
30/03/2005
I giornalisti che rappresentano le minoranze etniche non ricevono dagli uffici governativi statunitensi lo stesso trattamento dei loro colleghi.
Polemiche per i risultati di una recente indagine condotta dalla Independent Press Association (IPA) sulla scarsa solerzia con cui gli uffici governativi statunitensi rispondono alle domande della cosiddetta "Ethnic Press". Costituita dall'associazione di testate informative degli immigrati - soprattutto afroamericani - e delle comunità locali, la IPA ha rilevato nella sua inchiesta basata sulla testimonianza di 36 giornaslisti di 32 testate differenti che i giornalisti che collaborano per testate che rappresentano minoranze etniche non ricevono la stessa attenzione degli altri.
I più restii a rilasciare informazioni a livello regionale sono stati la centrale di polizia, i vigili del fuoco, l'ufficio del sindaco di New York e il dipartimento dell'Istruzione, mentre i più disponibili sono stati il Consiglio cittadino e la Commissione per l'immigrazione. A livello statale i peggiori sono l'Autorità dei trasporti metropolitani, l'ufficio del Governatore George Pataki, il dipartimento del Lavoro; i migliori sono il Senato statale e il procuratore generale. A livello federale infine i peggiori sono il Dipartimento di sicurezza interna, l'ufficio dell'immigrazione e il Dipartimento di giustizia, mentre senatori e onorevoli si sono dimostrati più disponibili. "Ogni informazione ritardata è un'informazione negata" lamenta Abby Scher, presidente dell'IPA. Dagli uffici implicati nell'indagine, naturalmente, nessuna risposta.
Gabriele De Palma - Totem