Non è la prima volta che ci occupiamo di questa annosa questione: è lecito per un relatore pubblico essere pagato anche in base ai risultati che ottiene?Ogni tanto qualche collega si lamenta perché ha sentito dire oppure ha letto su qualche giornale che un concorrente consulente sul mercato propone servizi i cui pagamenti si completano in base ai risultati ottenuti. L'episodio più recente riguarda una offerta pubblicizzata su qualche media di settore promossa dalla società Media Relations di Roma, società che si è volutamente caratterizzata e specializzata nel settore dei rapporti con i media anche se i suoi operatori provengono da esperienze a tutto campo.Va ricordato per correttezza al lettore che l'autore di questa nota ebbe ai primi anni novanta una vicenda analoga che lo vide indagato dai probiviri di Ferpi e di Assorel. La prima decise di non proseguire il procedimento quando, anche grazie alla vicenda, il codice etico venne modificato. La società indagata si dimise invece da Assorel prima del completamento dell'inchiesta per poi rientrarvi a codice modificato.Ecco allora cosa ha scritto Italia Oggi qualche giorno fa: Si chiama Media relations, ha sede a Roma ed è attiva da pochi giorni. Specializzata nei rapporti con i media, la nuova società si basa sul sistema del 'success fee': ovvero condivide il rischio d'impresa, proponendo un metodo per quantificare e valutare economicamente la propria performance e arrivando prima ai risultati che al pagamento . Ma che cos'è il success fee? 'Nei tradizionali rapporti con gli studi di consulenza', spiegano da Media relations, ' il cliente si assume tutti i rischi finanziari senza garanzie di risultato; paga una cifra annuale senza alcun ritorno garantito d'immagine e senza poter quantificare il valore del proprio investimento. Media relations rompe le regole di questo rapporto a senso unico che contraddice tutte le normali transazioni di mercato, adottando un sistema semplice e quantitativo: viene pagata a risultati acquisiti'. 'Relazionarsi con i clienti in base al metodo del success è sempre stato un sistema poco amato eccetto che dal cliente', aggiungono 'inoltre offrire servizi di consulenza specializzata come la comunicazione in cambio di fee legati ai risultati è stato spesso interpretato come mancanza di professionalità. Media relations ha trovato il sistema di accontentare il cliente, che sempre più spesso richiede garanzie di risultato, senza per questo diminuire il livello di professionalità della consulenza. La scelta è infatti chiara e l'offerta molto semplice: si riceve un brief, lo si decodifica, si progetta una linea strategica e si interviene sui media'. 'Il fee che Media relations richiede è direttamente proporzionale al risultato di copertura ottenuto'.Ed ecco cosa dicono i diversi colleghi che si sono lamentati:è proprio necessario convivere con chi apertamente propone un metodo di lavoro assolutamente non condivisibile da nessuna Agenzia di PR e tanto meno da FERPI?Da cosa deriva questa diffusa convinzione che non sia corretto che i consulenti di rp si facciano pagare anche (e non soltanto) in base ai risultati ottenuti?Le origini risalgono al Codice di Atene del 1961 che vietava espressamente al professionista delle relazioni pubbliche di farsi pagare in base ai risultati ottenuti. Le cause di questa scomunica' erano nel fatto che allora le relazioni pubbliche erano quasi esclusivamente relazioni con la stampa e lobby. Il ragionamento sottostante era che farsi pagare in base ai risultati costituiva un incentivo a corrompere il giornalista o il politico. Oggi, nei mercati più evoluti il sistema di payment by results' è pratica largamente diffusa, da quando i codici sono stati modificati negli anni novanta e accettano che, in parte, il pagamento potessero essere in base ai risultati. Così è anche in Italia. Del resto, da ormai molti anni gli stessi dirigenti interni alle organizzazioni ricevono bonus o partecipano a sistemi premianti che si basano sui risultati ottenuti. Non c'è alcuna differenza, e questo perché si sono molto evolute, grazie soprattutto alle nuove tecnologie, le modalità con cui misurare i risultati delle attività di relazioni pubbliche. In pratica le due parti decidono concordemente di rischiare insieme.Nel caso in questione ecco in sintesi il sistema adottato:Media Relation, eccetto un fee iniziale relativo alla fase propedeutica di stesura dei documenti chiave, non emette fattura se non ottiene risultati. Il fee di ufficio stampa, infatti, è connesso direttamente al successo di copertura ottenuto.Il rapporto si svolge in 5 fasi:Un'analisi del caso Media Relations.