Lo sostiene il Financial Times (su abbonamento): il vecchio deve aprirsi al nuovo, ovvero i giornali tradizionali devono accogliere il contributo delle nuove forme di giornalismo dal basso. La considerazione centrale dell'interessante editoriale è che a ben pensarci esistono da sempre progenitori delle nuove modalità di informazione partecipativa. Non si chiamavano blog e la loro scala di diffusione era ben più ridotta (se non inesistente), ma l'idea che comunque la notizia o lo stimolo provenissero da un contributo cittadino ci è famigliare da sempre: ogni grande evento è stato segnalato da osservatori casuali. Il quotidiano britannico cita l'esempio della tragedia dello Tsunami: per le prime 24 ore le migliori e uniche foto sono pervenute da turisti e fotoreporter per caso.Ancora una riflessione su vecchi e nuovi media. La verità è che i primi devono abbracciare i secondi.