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Parola magica: convergenza

13/03/2006

Ancora una riflessione su vecchi e nuovi media. La verità è che i primi devono abbracciare i secondi.

Lo sostiene il Financial Times (su abbonamento): il vecchio deve aprirsi al nuovo, ovvero i giornali tradizionali devono accogliere il contributo delle nuove forme di giornalismo dal basso. La considerazione centrale dell'interessante editoriale è che a ben pensarci esistono da sempre progenitori delle nuove modalità di informazione partecipativa. Non si chiamavano blog e la loro scala di diffusione era ben più ridotta (se non inesistente), ma l'idea che comunque la notizia o lo stimolo provenissero da un contributo cittadino ci è famigliare da sempre: ogni grande evento è stato segnalato da osservatori casuali. Il quotidiano britannico cita l'esempio della tragedia dello Tsunami: per le prime 24 ore le migliori e uniche foto sono pervenute da turisti e fotoreporter per caso.
La recente acquisizione di MySpace.com (uno dei più popolari forum online) da parte del magnate australiano Murdoch è la migliore dimostrazione di questa voglia e bisogno di convergenza.
Quindi la tesi è che old e new siano entrambi una ricchezza e un valore aggiunto, e molto saggiamente il segreto del successo sta nell'abilità di saper attingere un po' di qua e un po' di là. E proprio in un momento di grande sconvolgimento dell'informazione, proprio quando sembra per certi aspetti superflua, la figura del mediatore dell'informazione diventa cruciale.Emanuela Di Pasqua - Totem
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