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Parole in Cammino: a Siena si è chiusa la terza edizione

01/04/2019

Letizia Pini

Si è chiusa nei giorni scorsi a Siena la terza edizione di "Parole in Cammino" - Festival dell'italiano e delle lingue d'Italia, con il patrocinio, fra gli altri, di Ferpi. Il commento della Delegata Ferpi Toscana, Letizia Pini, a margine della manifestazione. 

Si è appena conclusa la terza edizione di "Parole in Cammino" - Festival dell'italiano e delle lingue d'Italia per la Direzione Artistica di Massimo Arcangeli, in collaborazione con il Comune di Siena, l'Università di Siena, l'Università per Stranieri di Siena, il Miur (Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione), l'Accademia dei Rozzi, il Comitato di Siena della Società Dante Alighieri, la Libreria Palomar, l'Associazione Culturale “Il Liceone”,  la Contrada della Chiocciola.

La manifestazione, molto partecipata in ogni sua fase, dal prefestival alle sessioni conclusive, ha visto coinvolti illustri ospiti e relatori, e molte realtà locali (da quelle istituzionali alle scuole e ai vari luoghi privati), con l’obiettivo di un'apertura, di un interscambio, di una "contaminazione" sempre maggiori tra pubblici, saperi e linguaggi vari.

Intensa la partecipazione di studenti e insegnanti provenienti da diverse regioni italiane (Umbria, Marche, Lazio, Campania, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia, etc.), molti dei quali si sono impegnati nel progetto di salvaguardia di tante parole dell'italiano che si usano poco. Questo progetto, sponsorizzato da Zanichelli e Mondadori Education, è stato rilanciato durante la manifestazione e verrà seguito fino all'edizione del prossimo anno.

Tra i premi assegnati, oltre al Premio Visioni, andato a Sergio Castellitto, Piergiorgio Odifreddi e Aldo Grasso, c'è stato anche "Siena in Corto", progettato insieme a Roma Arte Eventi (e a Francesca Piggianelli) e andato al cortometraggio "Core Nero" di Antonella Laganà. Nel contest lanciato per l’adozione della "parola da salvare" ha vinto invece la parola "spocchia", scelta e commentata da Matilde Golia, studentessa dodicenne della IIB della S.S. I Grado I. C. Aldo Moro di Stornarella (FG).

I contenuti del festival hanno seguito un filo conduttore legato quest'anno alla lettera L (l'iniziale di Leonardo, Leopardi, Levi…) e hanno spaziato fino ai nuovi tecnicismi, ai nuovi strumenti, all’analisi dell’attuale approccio alle nuove forme di conoscenza rese possibili dai media digitali.

Dissacranti e a volte appassionati gli appelli degli addetti ai lavori per tornare a riappropriarsi di un lingua forte e insieme sensibile, che non sia più ostaggio di mode e tendenze dettate da una gratuita e forsennata velocità e dallasuperficialità, a scapito di un sapere consapevole e di qualità.

Nei loro interventi Piergiorgio Odifreddi e Aldo Grasso, per un verso, Lucio Russo e Diego Fusaro per un altro, hanno sottolineato come oggi la conoscenza, la verità, l'informazione non siano più qualcosa semplicemente da condividere ma ben altro (strumenti per reagire alla colonizzazione del pensiero, innanzitutto, e alle logiche algoritmiche che ci dominano e ci indirizzano). Da molti è venuta inoltre la sollecitazione a far incontrare di nuovo la cultura scientifica e quella umanistica.

La terza edizione di "Parole in cammino" ha anche lanciato le seguenti iniziative:

  • il contest "In punta di lingua", che si svolgerà sulla app del social reading Betwyll da lunedì 8 a venerdì 19 aprile. La sfida consiste nel tradurre nei vari dialetti, in twyll (brevi messaggi da 140 caratteri), parole apparentemente intraducibili provenienti dalle più diverse lingue. L’iniziativa verrà rilanciata durante la Festa di Scienza e Filosofia di Foligno (11-14 aprile 2019), e le traduzioni migliori verrano premiate, da una giuria istituita per l’occasione, al festival ANTICOntemporaneo di Cassino (2-4 maggio 2019);
  • la realizzazione di un format, sul modello di un progetto di Simonetta Losi - docente esperta linguistica all’Unistrasi - (‘Fare e Disfare è tutto un lavorare’), che proverà a raccontare in un video, per le diverse regioni italiane, l'immenso patrimonio proverbiale e idiomatico che la nostra penisola può vantare;
  • "Incontri in cammino", eventi di preparazione alla quarta edizione del festival, da svolgersi dal mese di ottobre in poi, realizzati in collaborazione con la Contrada della Chiocciola e altre contrade di Siena disposte a collaborare;
  • laboratori rivolti alle scolaresche senesi, toscane e di tutta italia;
  • un concorso letterario, incentrato sulla lingua e sullo stile di romanzi e racconti di giovani autori  e di giovani autrici, ideato insieme all'Associazione degli Scrittori Senesi.



“È auspicabile che Ferpi – suggerisce l’ideatore e Direttore Artistico di Parole in Cammino Massimo Arcangeli - oltre a concedere il patrocinio, proponga approfondimenti sui temi di volta in volta affrontati, magari con la partecipazione attiva anche dei giovani”.

I ringraziamenti a Ferpi si aggiungono a quelli ai partner, agli sponsor, alle istituzioni, alle scuole, ai relatori, agli ospiti, agli insegnanti, ai tanti giovani e giovanissimi che hanno partecipato e seguito i lavori.

Parole in Cammino - Festival dell'italiano e delle lingue d'Italia dà appuntamento a Siena il prossimo anno e alle tappe intermedie dei vari Festival con cui è gemellato in tutta Italia e all’Estero.

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