Un viaggio tra passato, presente e futuro prossimo, fatto di storie e immagini in movimento. Al centro del discorso il potere evocativo della musica e delle immagini, linguaggio universale di una narrazione che è tra i bisogni primari di ogni essere umano, in quanto animale sociale, e che oggi, come ai tempi degli uomini preistorici, coinvolge ogni individuo interessato come protagonista e co-creatore.

Nel seminario I contenuti multimediali nelle Rp, nella comunicazione e nel marketing che si è tenuto il 27 aprile scorso a Roma presso la sede centrale Enea, si è partiti da queste riflessioni per capire in che modo lo scenario digitale attuale abbia dilatato i confini della nostra socialità e ridisegnato anche la fruizione culturale, i consumi e, di conseguenza, i metodi per costruire processi di fidelizzazione e identificazione con un brand.

Già, perché i professionisti delle relazioni pubbliche sono chiamati in causa come ideatori di campagne e devono conoscere come stanno cambiando le dinamiche creative di una campagna e la produzione di un video con la diffusione esponenziale degli smartphone, dei tablet e dei social.

Nelle intense otto ore di aggiornamento del 27 aprile scorso, si sono contaminati felicemente diversi punti di vista, quello del brand manager, del direttore creativo, del direttore editoriale, passando in rassegna tutte le novità e le opzioni per le campagne di comunicazione e content management. Il binomio social–audiovisivo è rimasto al centro anche nel seminario del 28 aprile sul tema Multimedia e Media relations, ospitato da Vodafone Italia. L’impatto dei social network, entrati ormai nelle abitudini di più della metà degli italiani, e la centralità della TV e della dimensione audiovisuale amplificata dai social è stato posto in relazione con l’evoluzione delle attività di media relations, che oggi richiedono materiale audiovisivo, il presidio di tutti i media e i canali social di comunicazione e l’impostazione di sofisticati sistemi di monitoraggio della web reputation.

Si è entrati anche nel merito degli strumenti, dei metodi di lavoro e del budget di chi gestisce il cosiddetto “second screen” per far comprendere quali nuove competenze si richiedano oggi a chi da portavoce o come responsabile media relations si trova a gestire la presenza di un proprio manager o rappresentante in una trasmissione TV con presidio nei canali social.

Grazie all’ospitalità di Enea e Vodafone e ai contributi di qualità dei professionisti Ferpi e degli esperti che hanno condiviso in aula le loro esperienze, si è corrisposto pienamente alle attese dei partecipanti.

Questi i feedback raccolti da alcuni colleghi: “Percorso ben articolato, che ha offerto – grazie all’intervento di speaker di assoluto rilievo – una stimolante carrellata su alcune best practice nell’ambito della produzione e dell’utilizzo di materiali multimediali nei processi di comunicazione. Buono l’equilibrio tra teoria e case study”.

“Seminario molto interessante e ricco di spunti, con interessanti indicazioni operative da mettere in pratica in modo semplice. Interessante anche come occasione di scambio e di confronto tra professionisti che operano in diverse realtà”.

I colleghi Ferpi e, più in generale, coloro che avvertono l’esigenza di approfondire ulteriormente la conoscenza tecnica del processo di produzione di un spot, di un corto o di un’intervista e si trovano a collaborare con le diverse competenze coinvolte, possono iscriversi al Laboratorio di Produzione per la Comunicazione Corporate, a cura di Fabio e
Tiziana Maiorino di 1plus1film Production in programma a Roma nella seconda metà
di settembre.

Il percorso che i docenti proporranno condurrà i partecipanti dall’idea al prodotto finito con una calibrata alternanza di teoria e pratica, in modo da permettere agli iscritti di familiarizzare con la grammatica di base che è propria di un prodotto audiovisivo. Dalla scrittura, utilizzando la grammatica e la tecnica di narrazione, alla pre-produzione durante la quale il regista elabora il proprio progetto e lo illustra alla troupe di ripresa, fino alla post-produzione e al montaggio, per dialogare al meglio con il montatore. Verranno analizzate varie tipologie di produzioni video: film, documentari, campagne pubblicitarie, per imparare a conoscere i meccanismi di realizzazione audiovisiva.

I partecipanti, soci Ferpi ed iscritti esterni alla Federazione, saranno coinvolti in una serie di esercitazioni con le quali apprendere: le differenti inquadrature; il materiale audio utilizzato in una produzione; come redigere uno script di una campagna pubblicitaria o un “camera script” (la traduzione in inquadrature della sceneggiatura); come effettuare uno spoglio (il fabbisogno contenuto in una sceneggiatura); i rudimenti del montaggio.

Per info ed iscrizioni: casp@ferpi.it