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Piccoli gruppi crescono

26/09/2007

Un'apposita agenzia di relazioni pubbliche è stata lanciata per catturare il pubblico over 50. Si chiama After50 ed è dedicata ai baby-boomers. E Business Week segnala la tendenza galoppante alla frammentazione della società americana.

L'attenzione di politici e pubblicitari è rivolta in maniera crescente verso piccoli gruppi, spesso numericamente poco significativi, ma che in realtà possono rivelarsi decisivi nel far pendere la bilancia da un lato o dall'altro nel caso di interessi o orientamenti contrapposti ma in equilibrio.
E' una logica conseguenza della frammentazione della società alla quale Internet ha dato la possibilità di creare piccole "tribù" riunendo le persone in base ai loro interessi primari.
Anche il mondo delle Rp si è accorto di questa nuova tendenza e di recente è nata una nuova firm dall'emblematico nome After 50, che si rivolge espressamente a un nucleo demografico, invero non troppo esiguo, che è quello degli ultracinquantenni. L'azienda è specializzata nel trattare temi come cure sanitarie, questioni finanziarie e legali e altri argomenti strettamente correlati all'età adulta.
Ma la segmentazione e la stratificazione della società non si fermano a una mera questione anagrafica ed esistono gruppi e sottogruppi che si formano in base a inclinazioni di ogni genere, anche le più bizzarre. Business Week parla del libro di recente uscita "Microtrends", di Mark J. Penn (CEO di Burston-Marsteller), che individua 75 microgruppi nella società statunitense. Si va dalle Cougars, donne che intrattengono rapporti con uomini più giovani di loro ai Prosemiti, vale a dire coloro che nutrono interesse e ammirazione per le persone e la cultura ebraica, passando per i Southpaws unbound, che altri non sono che tutti i mancini corretti nelle scuole cattoliche negli anni settanta.
Ne scaturisce un mondo variegato e molto meno omogeneo di quello che si è portati a credere, un universo di Old dads, uomini che hanno avuto figli in età molto adulta (tra i quali proprio l'autore del libro) e di Pet parents, persone che in assenza di prole riversano tutto il proprio affetto sugli animali domestici. Non tutte le categorie strappano un sorriso, anzi alcune sono decisamente preoccupanti come quella delle Disproportionate burden, che sottolinea la tendenza all'obesità e, di conseguenza, a una mortalità precoce delle donne afro-americane o come quella degli Educated Terrorists, terroristi acculturati e inseriti nella società.
Sempre più, quindi, l'importante non è il proprio credo ideologico ma appartenere a un gruppo che risulti attraente in senso politico o economico.
 Redazione Totem - Emanuela Di Pasqua
 
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