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Più innovazione, più comunicazione per un nuovo modello di business

15/04/2010

Innovazione, sostenibilità e comunicazione i temi al centro del convegno, organizzato dalla delegazione Ferpi Lombardia e Formaper il 12 aprile a Milano, per affrontare la crisi con un nuovo modello di business.

di Giovanna Fabiano e Aurelia Pavel
Cambiamento, questo è il contesto. Comunicare il cambiamento, è questo che ci si propone di fare, o meglio, di imparare a fare, con gli strumenti adatti, con le persone adatte. Innovazione, una parola non nuova nel settore, ma che negli ultimi anni ha conosciuto un’interpretazione sempre più green. Non è di certo un argomento nuovo da trattare. Di inquinamento, di cambio climatico, di biodiversità, di riciclaggio, di energia, di sostenibilità, di responsabilità sociale, si parla già da tempo. Ma forse è arrivato il momento di capire cosa le imprese, soprattutto le piccole e medie, possano fare in termini di comunicazione per sottolineare i cambiamenti in atto.
Il 12 aprile, nell’ambito delle celebrazioni per il 40° anniversario di FERPI, si è svolto a Milano un incontro promosso dalla Federazione insieme a Formaper – Camera di Commercio di Milano, dal titolo Più innovazione, più comunicazione per un nuovo modello d’impresa¬, che ha cercato di approfondire come un diverso approccio strategico può permettere alle PMI di rispondere meglio alle sfide del mercato.
La mattinata è iniziata con gli interventi di Federico Montelli, Direttore Formaper e Fabio Famoso, Delegato Lombardia Ferpi che hanno evidenziato in primis l’importanza della collaborazione tra Ferpi e Formaper. Una collaborazione che ha portato all’organizzazione di una serie di iniziative formative articolate e diversificate in maniera da offrire a target diversi la possibilità di approfondire alcuni temi e di avvicinarsi alla professione. Ferpi , come ben sottolinea Famoso, fornisce un ottimo contributo in termini di aggiornamento e approfondimento professionale, proprio perché si propone di entrare in sintonia con le necessità delle PMI.
A seguire, Paolo Anselmi, Vice Presidente GfK Eurisko, sottolinea l’incremento della consapevolezza del consumatore verso la green economy. Dalle ricerche riportate emerge come il comportamento di ogni singolo individuo sia efficacie per una migliore sostenibilità economica – comportamento che deve abbinare oltre ai vantaggi economici, anche i vantaggi di consumo. Basandosi su dati concreti, Anselmi, mette in rilievo il comportamento che le imprese dovrebbero adottare: assicurare prodotti sani, assicurare che tutti i materiali utilizzati rispettino l’ambiente, assicurare che tutti i dipendenti vengano trattati equamente nonché standard qualitativi elevati. (scarica qui la presentazione di P. Anselmi).
L’intervento di Stefano Pogutz, Direttore del Master Economia e Management dell’ambiente e dell’energia presso l’Università Bocconi, si è focalizzato sulla sostenibilità come strumento strategico. Tra le azioni strategiche che contribuiscono a creare un futuro sostenibile sono state evidenziate l’aumento dell’eco-efficienza, il green shopping, la riforestazione e l’adozione di nuove strategie di business. Pogutz conclude sottolineando come oggigiorno l’economia debba essere letta in maniera funzionale, accogliendo quindi le sfide che si presentano, salvaguardando la sostenibilità dei prodotti e puntando su una comunicazione emozionale. (scarica qui la presentazione di S. Pogutz).
A concludere la prima parte dell’incontro Giampietro Vecchiato, Vice Presidente FERPI, ha evidenziato come la comunicazione sia uno strumento strategico e alleato delle PMI. Gli spunti di riflessione emersi dalle ricerche condotte da Vecchiato sono che la comunicazione delle PMI deve diventare totalmente consapevole e che prima di tutto, la comunicazione deve esistere nella mente dell’imprenditore. Diventa quindi necessario diffondere la cultura della comunicazione e delle RP ai futuri imprenditori partendo proprio dalle radici. (scarica qui la presentazione di G. Vecchiato).
La seconda parte della mattinata ha visto la testimonianze dei responsabili di alcune imprese: Brunella Agnelli, Amministratore Delegato di BeM Service Center, Alessio Canavese, Titolare e Responsabile sviluppo e ricerca Antidiva, e Rossella Sobrero, Presidente Koinètica. I loro interventi hanno dimostrato quella che è la reale capacità di risposta delle imprese all’innovazione: da una parte la valorizzazione delle risorse umane applicando una strategia che si basa su tre punti fondamentali (legge 53/2000 che permette di finanziare lavoro-famiglia, lo sportello imprese in trasformazione, Formaper), dall’altra, diversificando l’offerta e distinguendola nel mercato con la caratteristica della qualità e infine, sviluppando e comunicando la Corporate Social Responsibility come un approccio culturale.
The best way to predict the future is to create it (Peter Druker) – questa frase riproposta da Pogutz, riassume in maniera molto chiara quello che era l’obiettivo di questo incontro: mettere davanti allo specchio il mondo delle PMI. Abbiamo davanti nuove sfide, nuovi strumenti, nuovi consumatori e abbiamo davanti un futuro che in realtà è nelle nostri mani: non ci resta che cambiare, e comunicare il proprio cambiamento nel modo di fare.
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