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PMI: l'importanza della cultura finanziaria

14/07/2009

Intervista a Francesco Gatto - responsabile CUOA Finance in uno degli enti di formazione più importanti nel Triveneto – che racconta la sua esperienza a capo dell’unità di business specifica per il mondo della finanza e presenta il primo Corso Executive dedicato alla comunicazione finanziaria d’impresa, nato dalla collaborazione di Fondazione CUOA e FERPI.

Dott. Gatto, responsabile CUOA Finance, il CUOA è uno degli enti di formazione più importanti nell’ambito triveneto ci spiega cos’è il CUOA e in particolare di cosa si occupa l’area finance?


La Fondazione CUOA è la business school più antica in Italia essendo nata nel 1957 a Padova all’interno della Facoltà di Ingegneria. L’evoluzione del CUOA segna una tappa decisiva nel 1980, anno in cui avviene lo spostamento della sede ad Altavilla Vicentina, presso la prestigiosa Villa Valmarana Morosini. Il CUOA è una fondazione i cui soci sono sia le Università del Triveneto, sia Associazioni di categoria del mondo imprenditoriale, sia importanti aziende industriali e bancarie del nordest.


Attualmente la nostra offerta è estremamente ricca e articolata: dai Master di specializzazione per giovani neolaureati, ai Master part-time per occupati (manager, professionisti, imprenditori, dirigenti di pubbliche amministrazioni), a numerosi percorsi di specializzazione sui temi della gestione d’impresa, oltre a interessanti club e network professionali per lo scambio di idee e esperienze tra gli attori del mondo aziendale.


L’Area Finance costituisce l’unità di business specifica per il mondo della finanza; è un’area che opera totalmente a mercato, con un’estesa attività di tipo “custom” (progetti realizzati su commessa soprattutto nei confronti di istituti bancari locali e nazionali) e con diverse proposte interaziendali di elevata qualificazione professionale.
L’Area inoltre è particolarmente attenta allo sviluppo della cultura finanziaria attraverso le relazioni e il network professionale: da qui l’attivazione di tre specifici progetti: l’Osservatorio Legislazione & Mercati (per lo studio delle relazioni tra normative ed esigenze delle imprese), il Club Finance (per lo scambio di esperienze tra imprese, banche e professionisti), il Centro Studi Risk Management & Valore (per l’analisi dei rischi finanziari in una dimensione strategica ed organizzativa).


Il Triveneto ha un tessuto imprenditoriale fatto di piccole e medie imprese, eppure non sembra ci sia una consapevolezza dell’importanza della comunicazione finanziaria per un’impresa… il CUOA che dati in tal senso?


La nostra percezione, effettivamente, è che il tema della comunicazione finanziaria sia stato considerato per lunghi tratti come un’esigenza specifica solo delle grandi aziende (ad esempio le banche o le società quotate in Borsa). Nelle piccole e medie imprese è estremamente difficile riscontrare figure professionali con una competenza specifica in materia; oltretutto, spesso il direttore amministrativo e finanziario ha un’ estrazione più vicina alla contabilità o al controllo di gestione e molto meno alla finanza.


Da questo punto di vista, l’Area Finance del CUOA da alcuni anni sta portando avanti e con successo un progetto specifico dedicato al ruolo del CFO in azienda; emerge in maniera molto chiara la volontà di molti direttori amministrativi e finanziari di fare un salto di qualità nel proprio ruolo, soprattutto in una dimensione di tipo finanziario: una finanza da vedere come leva strategica per il successo delle imprese.
In questo senso una maggiore cultura finanziaria, a partire dalle figure preposte (come appunto i CFO) potrebbe favorire una maggiore consapevolezza dell’importanza nella comunicazione finanziaria, soprattutto per le PMI e anche per esigenze di tipo ordinario (basti pensare al tema, estremamente delicato, della comunicazione finanziaria tra imprese e banche: come le imprese comunicano al mondo bancario la propria strategia, i programmi di investimento? Sono solo alcuni semplici esempi per capire la rilevanza pratica del tema).


Qual è il motivo che ha portato il CUOA a progettare un corso sulla comunicazione finanziaria per le imprese?


Come già emerso nel punto precedente, il Corso Comunicarsi al mercato è concepito e studiato sulla base delle esigenze non solo delle società quotate in Borsa (obbligate ad un’informativa strutturata nei confronti del mercato), ma anche e soprattutto delle piccole e medie imprese, che potrebbero trarre giovamento da un processo di comunicazione più efficace nei riguardi degli attori del mondo finanziario.


In una fase congiunturale delicata riteniamo che saper comunicare con gli attori bancari e saper trasmettere i progetti in atto, i propri numeri di bilancio (non solo i dati storici, ma soprattutto i dati previsionali legati a un business plan) possa rappresentare un elemento competitivo non trascurabile per quelle imprese che intendono svolgere un ruolo da protagonista nello scenario economico e che quindi intendono crescere e svilupparsi.
In più, nell’attuale contesto economico saper comunicare in maniera corretta i propri dati di bilancio, i propri piani di sviluppo rappresenta per le imprese un elemento distintivo in termini di trasparenza e di reputazione nei confronti del mercato, con un ritorno in chiave di immagine.


Perchè la scelta di una partnership con Ferpi, per l’organizzazione del corso e la composizione del parco docenti?


La partnership con Ferpi rappresenta un elemento qualificate del Corso; Ferpi rappresenta, infatti, l’associazione di riferimento per i professionisti che operano nelle Relazioni Pubbliche. Il nostro obiettivo è quello di offrire risposte concrete, spendibili nella realtà lavorativa, ai partecipanti ai nostri progetti formativi; la partnership con Ferpi ci ha consentito, da un lato, la definizione di una progettazione didattica in linea con l’obiettivo prefisso e le esigenze del target di riferimento, dall’altro un arricchimento della faculty attraverso il coinvolgimento di importanti testimoni del mondo della comunicazione finanziaria.


Importante anche la collaborazione con Medialab che ha contribuito ad un indirizzo del corso in linea con le esigenze attuali del mercato nel settore della comunicazione in ambito finanziario. Il CUOA, in questo senso, è molto attento all’equilibrio della propria faculty: non solo docenti di estrazione universitaria, ma, soprattutto nei progetti executive, un forte coinvolgimento di consulenti e testimoni aziendali in grado di portare in aula esperienze concrete.


Quali competenze e quali strumenti di propone di offrire il corso ai partecipanti?


Il Corso “Comunicarsi al mercato” si muove su un duplice binario:


- da un lato, intende fornire sia una visione ad ampio raggio dei processi di comunicazione di tipo finanziario: come è cambiata negli utili anni tale forma di comunicazione, come utilizzare in modo adeguato i media, con un focus particolare su temi specifici ed estremamente attuali, quali le implicazioni di tipo legale, la comunicazione di crisi e la responsabilità sociale;


- dall’altro, intende rafforzare le capacità di analisi e lettura delle variabili economico-finanziarie e dell’andamento dei mercati. In quest’ottica una maggiore padronanza dei temi tecnici della finanza aziendale e dello scenario dei mercati potrebbe senz’altro rappresentare un bagaglio professionale significativo per giornalisti e manager d’impresa coinvolti nei processi della comunicazione finanziaria.


A chi si rivolge il corso in particolare? Quando sarà attivo?


Il corso è indirizzato a:


- manager d’impresa preposti alle attività di marketing e comunicazione, interessati ad approfondire le logiche e gli strumenti della comunicazione finanziaria;
- professionisti e giornalisti, che operano nel settore della comunicazione economico-finanziaria, interessati a consolidare la propria preparazione professionale.


Il percorso prevede una durata complessiva di 14 giornate d’aula (comprensivi di due interventi nelle giornate di sabato), con partenza prevista per l’11 settembre 2009 e chiusura l’11 dicembre 2009, per un totale di circa 100 ore di aula.
Al termine del Corso sarà rilasciato a coloro che abbiano frequentato almeno il 75% delle attività previste il Diploma di partecipazione.
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