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Politici e comunicatori USA: le cattive abitudini con i giornalisti

28/02/2006

Una lungo articolo di The Hill elenca i comportamenti da stigmatizzare.

Parlano a monosillabi. Ti richiamano oltre la scadenza massima per cui ti sarebbe utile sentirli. Stanno sul messaggio ripetendo a oltranza la stessa frase sperando che l'unica citazione usata sia la loro meccanica risposta. Alle volte stanno proprio fisicamente tra voi e il loro capo, insistendo "Il senatore deve proprio andare". Altre volte ti dicono che il boss è fuori e non può essere rintracciato. Alcuni comunicatori a Capitol Hill praticano costantemente le tattiche di cui sopra. Altri le sfoderano come un vecchio e affidabile attrezzo da usare ogni volta si presenti un certo tipo di situazione. Il ritratto di questo articolo di The Hill è impietoso.Naturalmente non tutta la comunicazione si propone così. E molti insistono che ci siano altre più sincere e trasparenti vie per far funzionare il lavoro della stampa. In effetti ci sono uffici media- friendly e addetti stampa che per i redattori sono di aiuto, propositivi, persino spiritosi e offrono retroscena. Nelle recenti settimane, alla luce dell'attesa di 20 ore prima che fosse divulgato il ferimento accidentale di un uomo da parte del vice presidente Cheney, l'addetto stampa Scott McClellan ha affrontato gli imbufaliti reporter della Casa Bianca. A Capitol Hill molti dei portavoce insistono che essere trasparenti e onesti è l'unico modo di lavorare e che dire la verità immediatamente piuttosto che dopo è sempre la miglior condotta di azione. "E' una questione di pratica e di esperienza poter dirigere una conversazione verso gli argomenti che si vogliono promuovere" ha detto un addetto stampa del partito Democratico che, come molti in questa storia, chiede l'anonimato."Non è una scienza. E' un'arte. Non esiste guida, né manuale per imparare. La regola d'oro è non rispondere alla domanda che ti fanno, ma rispondere alla domanda a cui si vuole rispondere".Lanny Davis, il precedente consulente legale speciale del Presidente Clinton e uno degli esperti di damage-control che hanno consigliato Martha Stewart prima della sua incriminazione, ha dichiarato che un legislatore e il suo ufficio stampa devono decidere dall'inizio se una notizia è di interesse pubblico e agire di conseguenza: "Se arrivate a decidere che c'è un interesse, anche se questo vi rende infelici, dovete cominciare accettando il fatto che questo interesse esiste. A quel punto c'è solo una scelta. Dire la verità, dirla tutta, dirla presto. E dirla a voi stessi."Un altro anonimo operatore ha dichiarato che ci sono molti modi di maneggiare le notizie controverse e che il trucco sta nel conoscere cosa fare e quando farlo. "Dipende dalla situazione," ha detto "In una situazione come quella di Cheney si desidera essere quello che controlla le notizie piuttosto che le notizie abbiano il controllo su di voi."Per ottenere questo è necessario realizzare alcune tecniche offensive di base: "Uno: annunciare cosa è accaduto immediatamente. E dare più fatti possibili per apparire un onesto mediatore. Due: continuare ad aggiornare i media sulla condizione del problema. Tre: assicurarsi che la faccia della vostro capo sia in prima pagina. Un giornale va benissimo inizialmente, ma entro 24 ore, secondo il problema, il protagonista del caso deve avere la sua voce sui media e la sua faccia in tv per spiegare il problema e come si sente."Alcuni addetti stampa rispondono sempre alle telefonate, altri sono più selettivi. "Non restituire una chiamata è piuttosto maleducato - è sempre lo stesso anonimo addetto a parlare -  E' buona norma richiamare sempre. Ed è meglio essere onesti: I'l capo è non disponibile parlare di questo'  o  'Sarà difficile per me per ottenere una risposta entro la vostra scadenza' o 'Guarda, non abbiamo intenzione di commentare questa storia'". Amy Auth, portavoce della repubblicana Virginia Foxx ha dichiarato che cerca sempre di essere disponibile e di trovare una risposta, sia pure un no comment, per rispetto verso la stampa che sta facendo il proprio lavoro. Ma nel luogo in cui la stampa da sempre è più tenuta a bada, c'è ancora spazio per le sfumature e per capire cosa NON andrebbe fatto. Ecco una lista di cattivi comportamenti dei decisori pubblici Usa. Dire "Ti richiamo". E non farlo. Ripetere sempre la stessa frase. Provare a convincere il reporter a non scrivere la storia. Mostrarsi brusco e distante. Non rispondere alle chiamate fino al giorno dopo la loro scadenza. Parlare con frasi brevi. Mostrarsi di fretta e con la voglia di terminare la telefonata il prima possibile. N.C.
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