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Professioni e pubblicità informativa: maneggiare con cura

25/09/2012

Entrata a pieno diritto nel mondo delle professioni ordinistiche, perché possa dare i migliori frutti, la pubblicità informativa va considerata come il mezzo di comunicazione integrata più influente e autorevole. Come evitare di ridurla a volantini da mettere in rete o sotto al tergicristallo?

di Laura Calciolari
La riforma delle professioni pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14/8/2012 oltre a nuove regole e obblighi, come la formazione permanente, ha finalmente concesso ai professionisti la libertà di utilizzare la pubblicità informativa. Questa potrebbe essere valutata come semplice comunicazione di esistenza, in realtà è molto di più ed è uno strumento ancora da svelare.
La tentazione, per alcuni professionisti, potrebbe essere quella di cominciare con inserzioni sui giornali, con siti web fantasmagorici, con mailing forsennato, sostenuti dall’ansia di farsi conoscere e di ampliare la propria clientela. Ma gli sforzi, anche se consistenti, potrebbero generare un ritorno economico molto deludente. Il problema è che una buona pubblicità informativa si può fare solo dopo aver ben compreso che cos’è il marketing, e questo si può fare solo se il professionista ha dimestichezza con le strategie della comunicazione.
Il vecchio detto “chi fa da sé fa per tre” quando si parla di pubblicità, comunicazione e relazioni pubbliche non è applicabile, perché ampliare la visuale, individuare chi sono i veri clienti, valutare il contesto economico e temporale, stimare l’impatto e il ritorno economico, si collocano su piani specifici con i quali il professionista di solito non ha sufficiente dimestichezza ed esperienza.
Oltre a questo, ogni professione e ciascun professionista ha peculiarità proprie, fortemente distintive, e sono proprio queste che dovranno orientare i professionisti, comunicatori e relatori pubblici nella scelta migliore e di maggior valore in termini di reputazione e di incremento della clientela.
Il working group Ferpi Comunicare le professioni intellettuali ha colto l’opportunità offerta dalla riforma delle professioni per far conoscere agli studi professionali la figura dell’esperto in comunicazione e relazioni pubbliche, capace di supportarli al meglio nella realizzazione dei loro progetti di comunicazione e pubblicità informativa.
Per questo – oltre al blog dedicato alle professioni – è stato promosso un sondaggio dedicato ai professionisti con un duplice obiettivo: il primo di informarli sui nuovi strumenti per il consolidamento e la crescita degli studi professionali e il secondo per conoscere il loro punto di vista in tema di comunicazione.
Una corretta informazione è alla base di ogni attività di comunicazione e relazioni pubbliche, perciò vi invitiamo a promuovere presso i professionisti il sondaggio reperibile a questo link https://it.surveymonkey.com/s/Professionistiefuturo
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