Programma FERPI 2007-2009, "Nuove idee per FERPI"
09/05/2007
Pubblichiamo il documento di indirizzo e di programma per l'elezione del Consiglio Direttivo Nazionale presentato da Gianluca Comin e Giampietro Vecchiato.
Premessa
La nostra idea di programma per il futuro della FERPI muove i suoi passi dall'idea stessa di associazione. La volontà di promuovere e valorizzare la nostra professione, l'impegno e la passione nel realizzare programmi e iniziative rivolte al mondo della comunicazione, lo studio e l'approfondimento delle tematiche di relazioni pubbliche, sono il fine e l'interesse di tutti i soci FERPI che vogliono che la loro Associazione diventi sempre più centrale nel dibattito politico e sociale sui temi della comunicazione e delle relazioni pubbliche.
Consapevoli di questa forte identità, abbiamo scelto di stilare il programma chiedendo il supporto e lo stimolo di tutti coloro che per FERPI si impegnano, che a FERPI dedicano tempo ed entusiasmo, che sono ambasciatori di FERPI nella società.
Abbiamo aperto alcuni cantieri di lavoro ai quali ciascuno dei soci ha contribuito con idee e suggerimenti attraverso un sondaggio on-line e un incontro programmatico (Roma, 24 aprile 2007). Questo lavoro di squadra ci ha permesso di focalizzare le principali attività e di definire obiettivi e percorsi che avremmo, con il sostegno di tutti, l'ambizione di realizzare nei prossimi due anni.
Punto di partenza: una fotografia di FERPI oggiNegli anni passati FERPI ha raggiunto importanti obiettivi e grazie al contributo costruttivo di tutti coloro che dal 1970 hanno investito tempo e risorse nell'Associazione, oggi rappresenta un punto di riferimento per i professionisti della comunicazione. Per questo vogliamo introdurre il programma con un'analisi di quello che FERPI è oggi, degli strumenti che ha realizzato e del network che ha costruito, per dare continuità ad un'esperienza di successo, ma anche per capire gli ostacoli che limitano il suo raggio di azione, per superarli e avere il coraggio di cambiare, per perseguire le nuove sfide di un mondo in evoluzione e di un sistema di comunicazione sempre più globale e dinamico. In una parola: per innovare.
FERPI conta oggi 941 soci, distribuiti in 13 delegazioni territoriali, di cui 747 professionisti e 194 associati e iscritti negli elenchi speciali. L'associazione UNI>FERPI conta inoltre 142 iscritti.Le Regioni che registrano le maggiori adesioni sono Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Triveneto.
Chi si iscrive a FERPI gode di una serie di vantaggi: appartiene ad una comunità professionale riconosciuta, partecipa ad un sistema di relazioni capillare, fondamentale nel mestiere RP, accede a corsi di formazione e aggiornamento, dispone di un canale informativo dedicato, continuamente al passo con il panorama nazionale e internazionale della comunicazione. Può anche accedere a un network internazionale attraverso occasioni di incontro e riflessione sulle più interessanti iniziative di comunicazione dei vari Paesi del mondo.
FERPI promuove una serie di iniziative costanti, volte ad approfondire, sul piano professionale, la conoscenza del ruolo delle attività di relazioni pubbliche: il dialogo con le Università, (attraverso Consulta Education e UNI>FERPI), i Master, il premio 'Oscar di Bilancio', l'attività dei working group (Comunicazione Pubblica, Comunicare le Professioni, Comunicare le PMI e gli altri che andremo ad avviare), i rapporti internazionali con le associazioni del mondo RP.
Particolare attenzione è dedicata all'informazione con il sito FERPI, FERPI Notizie e le pubblicazioni periodiche.
Un'attività importante e unica nel panorama delle RP nazionali e internazionali, ma serve ancora di più.
I programmi per il futuroCome anticipato nella lettera aperta del 26 marzo, essere soci FERPI oggi significa fare parte di una comunità professionale che ha l'ambizione di rappresentare un punto di riferimento culturale e operativo per il mondo della comunicazione e delle relazioni pubbliche a livello nazionale e internazionale. Ma non solo. La crescente importanza della comunicazione professionale nella società, nelle imprese, nelle istituzioni e nella politica, aumenta la responsabilità di coloro che fanno di questa professione un mestiere, temi di ricerca, studio e insegnamento. E aumenta la responsabilità della nostra FERPI che, sempre di più, deve rappresentare comunicatori ed operatori delle relazioni pubbliche verso le istituzioni, le imprese, la società civile.
Per questo FERPI deve porsi obiettivi tanto ambiziosi quanto necessari:
- diventare più autorevole e rappresentativa per i professionisti del settore RP;
- trasformarsi in un organo più giovane e vitale, che viaggi al passo con l'attualità e con le nuove generazioni;
- rafforzare la sua capillarità e il suo radicamento nel territorio;
- diventare internazionale, per confrontare metodi e stili di comunicazione in un mondo sempre più globale.
Per una FERPI autorevole, rappresentativa e modernaDobbiamo lavorare per chiamare un numero crescente di professionisti ad iscriversi alla nostra Associazione. Solo allargando la base dei soci potremo rendere la FERPI più forte, prima di tutto finanziariamente, poi come luogo di incontro, di dibattito, di elaborazione di idee. Una FERPI più numerosa e più visibile è di conseguenza anche un interlocutore istituzionale più autorevole e rappresentativo.
Progetti da promuovere per andare in questa direzione potrebbero essere:
- sostenere e organizzare iniziative che rafforzino il legame fra FERPI e tematiche fondamentali nell'evoluzione della professione: etica, comunicazione sociale, misurazione dei risultati, istituzionalizzazione delle RP, reputazione e responsabilità sociale del relatore pubblico, diversità e comunicazione interculturale, comunicazione ambientale;
- mantenere e implementare la formazione attraverso il coordinamento dell'offerta formativa e di tutte le attività collegate, la differenziazione in vari livelli legati all'esperienza, il rafforzamento dell'attività sia per i soci che per i non soci;
- rafforzare l'Oscar di Bilancio con la ricerca di ulteriori partnership istituzionali nella comunità finanziaria, economica e sociale;
- creare un nuovo appuntamento annuale, un evento per dare visibilità all'Associazione: un Forum RP durante il quale consegnare il premio "Comunicatore dell'anno" (anche se sarà necessario rivedere le esperienze passate e ri-progettare il futuro);
- lanciare una campagna di accreditamento istituzionale, sia a livello locale (in collaborazione con le Delegazioni territoriali) che nazionale, e rendere operativo l'ufficio stampa per dare maggiore visibilità e notorietà alla FERPI;
- trovare collaborazioni con testate nazionali per pubblicare periodicamente articoli, saggi, e interventi sul tema delle RP;
- pubblicare il Data Base dei soci sul sito per creare uno strumento di conoscenza all'interno dell'Associazione, ma anche per realizzare un canale a disposizione del mercato per individuare professionalità e competenze;
- rafforzare e sostenere i rapporti con le altre associazioni: sono vitali per la rappresentatività, per acquisire peso specifico, per far crescere la cultura della comunicazione;
- operare per il riconoscimento giuridico di FERPI: in una fase di cambiamento così importante (vedi D.L. Mastella sulla riforma delle professioni ed il riconoscimento del sistema duale basato, da una parte, sugli Ordini Professionali e, dall'altra sulle Associazioni riconosciute) è fondamentale lavorare per il riconoscimento di FERPI ed è necessario ragionare sulla possibile integrazione con altre associazioni della comunicazione.
Per una FERPI giovane, aggiornata e vitaleIn una fase di così grande sviluppo della professione verso ambiti specialistici sempre più differenziati e complessi, assume un ruolo cruciale il rapporto con l'Università e con le altre scuole di specializzazione in comunicazione e relazioni pubbliche, che sono chiamate a formare i giovani che saranno i professionisti di domani.
La FERPI può e deve impegnarsi per essere un interlocutore privilegiato del mondo universitario e formativo delle RP e deve soprattutto moltiplicare le relazioni con i diversi Istituti e Atenei, italiani e stranieri, e in particolare con i corsi di Comunicazione e di Relazioni Pubbliche.
L'obiettivo deve essere quello di avvicinare l'accademia al mondo della professione e del lavoro, collaborando con gli operatori dell'università nella progettazione di nuovi corsi di laurea, di master utili all'evoluzione della professione, ma anche attraendo gli studenti verso l'Associazione in modo che diventi punto di riferimento e luogo attrattivo per informazioni, stimoli professionali, link verso il mondo del lavoro.
Idee che vanno in questa direzione sono:
- l'introduzione di agevolazioni economiche per l'iscrizione dei professionisti più giovani;
- lo sviluppo di una politica di marketing, per i corsi formativi, su più fronti (prezzo, contenuto e diffusione sul territorio) per rendere l'adesione più appetibile in termini di opportunità concrete di crescita;
- la ripresa del progetto endorsement per le Università;
- la definizione di criteri scientifici ed omogenei per il riconoscimento di corsi di formazione organizzati da soggetti terzi.
Per una FERPI capillare, radicata e interlocutrice nel territorioNon ci sarebbe una FERPI rappresentativa, autorevole e vivace senza il lavoro di tanti colleghi sul territorio.
Il ruolo delle sezioni territoriali regionali ha avuto alti e bassi negli anni, ma proprio da quidobbiamo ripartire per rafforzare la nostra Associazione.
L'importante lavoro svolto fino ad oggi, dimostra che c'è molto spazio ancora per costruire sul territorio attività di formazione ed aggiornamento, relazioni con le istituzioni e con i media, iniziative di promozione della nostra professione ed Associazione.
Il Delegato territoriale è quindi una figura fondamentale per la nostra Federazione perché fa capire "personalmente" che cosa fa FERPI, quali sono i suoi obiettivi e le sue attività. Il Delegato è la persona che rappresenta FERPI sul territorio, che facilita la comprensione delle politiche attivate, che fa capire il senso ed i vantaggi di aderire alla Federazione, che accorcia le distanze tra gli organismi dirigenti e il singolo socio.
Dobbiamo insomma spostare il focus di alcune nostre attività dalle tradizionali capitali di FERPI (Milano e Roma) alle città del Nord, Centro e Sud d'Italia. Dobbiamo identificare più proficui strumenti di dialogo istituzionale tra gli organi associativi centrali e le sezioni regionali, rendendo istituzionale e permanente la Consulta dei Delegati territoriali.
Se avremo coraggio di dare spazio e riflettori ai colleghi sul territorio avremo risultati sorprendenti.
Esempi concreti:
- dare più spazio al territorio vuol dire anche dargli autonomia (sia finanziaria che progettuale, nel rispetto dello statuto e della cornice che sarà definita dal Consiglio Nazionale); rendere le delegazioni territoriali i luoghi deputati al marketing associativo, con un coordinamento a livello centrale, porterebbe benefici a tutta l'Associazione;
- anche lo studio di format nazionali (vedi road show) da declinare localmente è una modalità organizzativa e promozionale che va rafforzata.
Per una FERPI sempre più internazionaleNella comunità professionale mondiale, la FERPI è valutata fra le più dinamiche e attive associazioni professionali. Abbiamo partecipato alla creazione della Global Alliance for Public Relations and Communication Management che oggi comprende 63 associazioni per oltre 150 mila professionisti che ne fanno parte (Garbagnati è nel comitato esecutivo). La FERPI e il nostro Paese hanno contribuito alla nascita del Festival Mondiale delle RP (il primo a Roma, il secondo a Trieste), e a rilanciare la Confederazione Europea delle Relazioni Pubbliche, di cui FERPI vanta la vicepresidenza di Gianni Rizzuti. I nostri soci sono invitati di frequente a presentare relazioni, opinioni e ricerche in convegni e conferenze internazionali della disciplina.
Questi risultati spingono la nostra Associazione a mantenere uno standard elevato di idee, progetti, opinioni e partecipazioni, consolidando e sviluppando la nostra reputazione nel mondo. Non si può oggi fare relazioni pubbliche senza avere una prospettiva culturale e professionale internazionale. Il lavoro di FERPI dovrebbe puntare a creare un terreno di confronto e scambio reciproco sulle relazioni pubbliche fra i vari Paesi di un mondo sempre piùglobale.
Per tradurre l'obiettivo dell'internazionalità in azioni concrete, dovremo promuovere iniziative sia a breve, sia a lungo termine:
- la nascita di un Centro Studi sulla comunicazione alimentato anche dai contributi delle associazioni "sorelle" di FERPI all'estero, ad esempio, potrebbe contribuire da un lato a dare maggior autorevolezza all'Associazione a livello nazionale, dall'altro creerebbe un luogo internazionale di confronto e dibattito sulla nostra professione;
- la partecipazione agli appuntamenti internazionali, come il World PR Festival che quest'anno si tiene in Sudafrica, e l'organizzazione di viaggi di formazione all'estero rappresentano occasioni di scambio e opportunità di crescita anche per i professionisti.
Incontrare gli interessi dei nostri pubbliciPerché FERPI diventi più autorevole e rappresentativa, giovane e vitale, capillare e internazionale, dobbiamo lavorare per richiamare un numero crescente di giovani e di professionisti ad iscriversi all'Associazione.
Abbiamo bisogno di nuove energie, di nuovi soci che partecipino attivamente alla vita della Federazione. E per farlo dovremo incontrare, ancora di più, gli interessi e le esigenze dei potenziali soci FERPI, raccogliere le loro istanze e proporre loro soluzioni e opportunità.
Ma chi sono i pubblici di FERPI?
Abbiamo individuato tre categorie di comunicatori che potrebbero aggiungere valore alleproprie capacità ed esperienza diventando parte di FERPI.
I giovaniPrimi fra tutti i giovani. I giovani che escono dall'Università per entrare nel mondo del lavoro non hanno bisogno di formazione teorica, ma devono trasformare le competenze concettuali acquisite nel percorso di studi in soluzioni concrete per i destinatari della loro attività di relatori pubblici.
Un'associazione di professionisti può e deve mettere a disposizione delle nuove leve la propria esperienza, il proprio network di informazioni e contatti, per creare un ponte tra formazione professionale e formazione accademica.
Il nostro canale di comunicazione con il mondo dei giovani è l'Università. Nei prossimi due anni dovremo pertanto potenziare il dialogo già avviato con gli Atenei italiani attraverso i Master e i progetti di Consulta Education, per rafforzare il ruolo di FERPI come interlocutore privilegiato del mondo accademico, anche istituendo un premio per le migliori Tesi di laurea.
In particolare dovremo rendere operativo il Progetto Mentore, attualmente in fase di sperimentazione, e proporre nuove iniziative in accordo con le Università: master sempre più vicini alle varie specializzazioni della nostra professione e la collaborazione di FERPI nei corsi universitari e negli altri ambiti di formazione RP attraverso seminari e testimonianze.
Abbiamo già un'esperienza di successo con Uni>FERPI: la sezione studenti della nostra Associazione è nata dalla consapevolezza che gli studenti rappresentano il futuro della professione. Le iscrizioni aumentano di anno in anno: nel 2006 abbiamo raggiunto 142 iscritti.
L'entusiasmo dei giovani di Uni>FERPI è una scommessa sulla nostra professione, una carica di energia portata avanti da persone innamorate del mestiere, che ricercano opportunità di crescita nel nostro mondo.Quello di Uni>FERPI è un modello di successo da valorizzare ed esportare in tutta Italia.
Infine, dobbiamo creare strumenti per i giovani che studiano la comunicazione, dotarli di un "kit" per chi si avvicina per la prima volta alla nostra professione, perché si presenti nel migliore dei modi al mondo delle RP: non solo una banca dati che raccoglie contatti e informazioni sulle realtà aziendali, sulle agenzie, sulle pubbliche amministrazioni, ma anche un manuale operativo che sintetizzi gli skills indispensabili per la professione.
Un'attenzione particolare sarà dedicata alle opportunità lavorative: le aziende sono spesso in cerca di nuovi talenti. Perché non creare uno spazio di opportunità per i giovani che cercano lavoro, alimentato dalle aziende, dalle agenzie e dalle pubbliche amministrazioni che ricercano giovani professionisti della comunicazione? Potrebbe diventare uno spazio FERPI in cui domanda e offerta di lavoro si incontrano in un terreno virtuale.
È inoltre importante creare opportunità concrete, per fare esperienza, da dedicare ai giovani laureati: stage nelle aziende amiche di FERPI, supporto ai master e ai corsi di laurea promossi con le Università sono settori di impiego naturale per i junior e FERPI dovrebbe adoperarsi perché diventino un contatto stabile.
I professionisti juniorI professionisti junior rappresentano un altro interlocutore che può supportare FERPI nel suo obiettivo di diventare più giovane e vitale. I comunicatori che sono all'inizio della propria carriera hanno la necessità di sviluppare e diversificare l'esperienza per diventare professionisti accreditati nel mondo delle relazioni pubbliche e ampliare le proprie opportunità. Dovremmo dunque proporre loro occasioni di riflessione con il mondo dei media e della comunicazione più in generale, creare occasioni di contatto con professionisti noti e fornire loro testimonianze autorevoli per ampliare conoscenze e contatti.
Una buona professionalità si raggiunge inoltre con la formazione: per crescere sono opportuni Corsi di aggiornamento periodici, ma anche informazione costante, attraverso newsletter differenziate per settori e un calendario con i principali appuntamenti e accadimenti del settore RP.
L'informazione è infatti il bagaglio indispensabile per un buon comunicatore: per questo gli strumenti che FERPI diffonde già con successo dovrebbero diventare ancora più ampi e personalizzati.
I professionisti seniorI professionisti senior, infine, hanno fatto delle relazioni pubbliche una comunità professionale e la loro esperienza qualificata e pluriennale nel settore rappresenta un esempio per il nostro mestiere. Anche ai professionisti di esperienza FERPI può essere utile: abbiamo l'esigenza di conoscere l'evoluzione della comunicazione e di confrontarci con i benchmark internazionali del settore; abbiamo bisogno di aggiungere innovazione all'esperienza.
FERPI svolge, e può svolgere sempre più, il ruolo di osservatore attento all'evoluzione della professione RP per comunicare ai propri soci i trend anche a livello internazionale.Per questo dobbiamo porci un obiettivo ambizioso: FERPI è l'unica associazione italiana di professionisti di relazioni pubbliche ed è la sede naturale in cui può nascere e svilupparsi il primo Centro Studi italiano sulla Comunicazione (anche recuperando l'esperienza ed il patrimonio di conoscenze rappresentato dall'IPR). Alcuni temi della professione, come la misurazione dei risultati, sono sempre più al centro dei dibattiti dei professionisti RP; per trovare soluzioni efficaci, è necessario un approccio sperimentale, che si basi sulla ricerca e sulla verifica dei dati acquisiti. Lo studio delle best practice internazionali in collaborazione con le Università più prestigiose e l'analisi dei fenomeni mediatici più recenti potrebbero essere il punto di partenza del Centro Studi.
Per rafforzare il ruolo dell'Associazione quale rappresentante istituzionale del mondo RP e per dare lustro ai professionisti senior, potremmo proporre un nuovo evento sulla scia del successo dell'Oscar di Bilancio: l'istituzione del Premio "Comunicatore dell'anno" potrebbe essere uno strumento in grado di attirare l'attenzione anche degli esponenti più autorevoli della nostra professione.
I professionisti senior hanno infine la necessità di accrescere la professionalità dei propri collaboratori: anche su questo aspetto l'associazione può offrire un supporto fondamentale. FERPI è in grado di organizzare pacchetti formativi creati su misura per le aziende o per i vari settori dell'economia del nostro Paese.
Quello che dovremmo proporre ai professioni delle RP è, in sintesi, un supporto formativo, informativo e relazionale a 360 gradi, che affianchi i comunicatori dallo studio fino al raggiungimento dello status di professionisti autorevoli, dall'inserimento nel mondo RP fino al sostegno per perseguire obiettivi di eccellenza.
Ulteriori opportunità per la comunicazione professionale: comunicazione pubblica, non profit e new mediaUna FERPI moderna che viaggia al passo con l'attualità, che segue e anticipa le nuove tendenze, non può ignorare alcuni fenomeni che stanno vivendo un'evoluzione significativa: la comunicazione pubblica, il mondo del non profit e i new media.
La Pubblica Amministrazione vede in particolare negli enti locali, soggetti che hanno la necessità di promuovere le attività istituzionali e culturali attraverso una seria politica di marketing. A questi interlocutori, FERPI può offrire competenze e professionalità acquisite in decenni di esperienza.
FERPI può contribuire alla formazione degli operatori delle relazioni esterne degli enti locali e può affiancarsi agli enti stessi nelle attività di promozione del territorio mettendo a disposizione una rete e un pacchetto di strumenti collaudati.
Il mondo del non profit inoltre è un settore da esplorare, un fenomeno con numeri dalla crescita esponenziale, un sistema che sta trasformando le iniziative di charity in articolati strumenti di comunicazione consapevole e responsabile, in grado di trascinare l'opinione pubblica anche a livello internazionale.
A questo mondo FERPI può offrire la propria professionalità ed esperienza studiando soluzioni formative ad hoc per i professionisti del settore e un canale informativo su misura.
Infine, in un mondo sempre più globale e virtuale, i nuovi strumenti di comunicazione non sono soltanto un volano per la diffusione delle informazioni, ma anche un fenomeno sociale e di costume, in grado di condizionare l'opinione pubblica. I blog e Second Life, per citare due esempi, sono realtà virtuali sempre più "concrete", delle quali tutti i soggetti, dalle aziende ai politici, dalle agenzie di consulenza alle istituzioni, dovrebbero tenere conto.
Il settore new e social media potrebbe pertanto diventare un settore importante, da contattare e dal quale attingere anche in termini di contributi.
ConclusioniQuelli che abbiamo descritto, sono obiettivi ambiziosi, per il raggiungimento dei quali dovremo lavorare duramente e su più fronti.
Ed è fondamentale il contributo, la partecipazione e soprattutto l'esperienza di tutti i soci per realizzare il nostro programma, per garantire la tradizione dell'Associazione e per perseguire la strada dell'innovazione.
Il ruolo di FERPI nella nostra società può e deve crescere: con il programma che abbiamo costruito insieme, contiamo di portare l'Associazione al tavolo dei protagonisti del sistema relazionale e mediatico del nostro Paese e di renderla l'interfaccia italiana dei nostri interlocutori internazionali.
Gianluca Comin e Giampietro Vecchiato
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