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Quale Csr? Big business e Ong si scontrano all'ombra dell'Onu

22/06/2004

Global Compact, l'iniziativa di Kofi Annan che mira a creare una collaborazione tra le aziende, la società civile e le organizzazioni non profit in nome della Csr, è in difficoltà.

Sarà una giornata movimentata, il prossimo 24 giugno, per Kofi Annan. Il segretario generale dell'Onu ha infatti organizzato per quella data a New York un summit che dovrebbe tirare le fila di Global Compact, il programma delle Nazioni Unite sulla corporate social responsibility lanciato quattro anni fa. L'obiettivo di questo "patto globale" era molto ambizioso: unire multinazionali e Ong di matrice new global in un "dialogo inclusivo" sulla globalizzazione. Si trattava insomma di un accordo internazionale tra società civile e big business in nome di un'economia più equa e sostenibile. I suoi capisaldi riguardavano l'ambiente, i diritti umani e gli standard lavorativi. La filosofia di fondo, quella di promuovere il movimento della responsabilità sociale d'impresa. Il Global Compact ha però rischiato di naufragare subito a causa della diserzione di massa delle imprese americane, poco interessate alle benedizioni dell'Onu in generale e preoccupate in particolare delle cause legali che potrebbero derivare dal mancato adempimento di quanto sottoscritto nel patto. Delle 1400 compagnie che si sono unite al progetto finora, solo il 4,5% sono statunitensi. Ora però qualcosa è cambiato. Si tratta di una lettera, che dovrebbe accompagnare la partecipazione delle imprese al Global Compact, attraverso la quale le multinazionali si proteggono da eventuali querele originate dalle proprie inadempienze a quanto sottoscritto nella convenzione Onu. Uno stratagemma legale  che ha avuto subito i suoi effetti: Gap, Starbucks e Newmont Mining si sono affrettate a firmare.Ma la mossa non è piaciuta a molte delle Ong che, nell'intento di Kofi Annan, avrebbero dovuto collaborare con le compagnie. E così, a partire dal 23 giugno a New York si terrà un contro-summit - organizzato da EarthRights, Friends of the Earth, Greenpeace e Amnesty International - in cui verrà denunciato senza mezzi termini il compromesso al ribasso delle Nazioni Unite.
Carola Frediani - Totem
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