Quando il gioco si fa duro…

L’estate e le vacanze incombenti possono portare con sé una certa disattenzione a ciò che ci accade intorno… una riflessione di _Toni Muzi Falconi_ sulla qualità dell’informazione italiana e sulla differenza tra Rp e propaganda.

di Toni Muzi Falconi
In un contesto generale in cui il diritto all’informazione viene messo in discussione da più parti, mi permetto di ricordare ai colleghi che, indipendentemente dalle nostre singole opinioni, le relazioni pubbliche si distinguono dalla propaganda dove fiorisce un mercato competitivo delle idee e delle opinioni.
Abbiamo avuto un chiaro esempio del contrario sabato e domenica (N.d.R. 3 e 4 luglio 2010) sulle reti televisive nazionali.
E’ giusto essere critici verso la qualità dell’informazione nel nostro Paese ma, in momenti come questi, è anche importante fare di tutto per salvaguardare quel poco che ancora ci resta.
Non è un caso, del resto, che i migliori emergono quando le difficoltà sono maggiori:
da Milena Gabanelli a Sarah Varetto, da Roberto Saviano, a Fiorenza Sarzanini, da Marco Travaglio a Giuseppe Davanzo….ecco alcuni nomi di eroi, eroi che direttamente e indirettamente danno un senso compiuto anche al nostro lavoro.
E per voi?