Rapporto Eurisko - FERPI
13/06/2007
Solo un italiano su cinque promuove le infrastrutture. Questo è il risultato dell'indagine Eurisko - FERPI presantata lo scorso 8 giugno a Roma.
Fonte Corriere della Sera
Sonora bocciatura per le infrastrutture italiane: per quattro cittadini su cinque non sono adeguate "alle necessità di un Paese industriale avanzato". Lo dice un'indagine Gfk Eurisko, realizzata su un campione di mille italiani, rappresentativo di un universo di 47,7 milioni di individui, commissionata dalla FERPI e che è stata presentata a Roma lo scorso 8 giugno.L'insoddisfazione per strade e autostrade, ferrovie, centrali per la produzione di energia e gestione dello smaltimento dei rifiuti (l'indagine è stata condotta tra il 17 e 21 maggio, a ridosso dei giorni neri della diossina a Napoli) è critica nel Sud del Paese, ma anche nei grandi centri urbani, tra i soggetti con elevato livello di istruzione.Da Nord a Sud, e in ogni strato sociale, per un totale dell'84% della popolazione interpellata, invece, la responsabilità dell'inadeguatezza viene attribuita al governo e alle amministrazioni locali (79%). Il 58% degli intervistati pensa che le opere sulle quali c'è un'opposizione "possano essere realizzate anche contro il parere" delle popolazioni locali, dei cui suggerimenti va in ogni caso "tenuto conto per quanto possibile".Quanto all'informazione, quella fornita dalle associazioni ambientaliste risulta "credibile" per il 52% degli italiani, che si fidano poco, invece, di quanto comunicato dalle imprese (che sono affidabili solo per il 30% degli intervistati) e dagli esponenti della politica (ascoltati solo dal 23% degli italiani). Coloro che si fidano dei media (48%) prevalgono ma di misura su coloro che non si fidano dei giornalisti (46%).Al campione è stato chiesto, infine, di valutare sette diverse infrastrutture in rapporto ai bisogni di sviluppo del Paese: solo per aeroporti e metropolitane le valutazioni positive superano quelle critiche. Il giudizio è invece negativo sui parcheggi ("inadeguati" al 72%), gli impianti di smaltimento dei rifiuti ("inadeguati" per il 72%) e le ferrovie (58%). Anche per le centrali dell'energia (51%), strade e autostrade (51%) è una maggioranza del campione a esprimere insoddisfazione.Clicca qui per scaricare la presentazione dell'indagine Eurisko.
Clicca qui per scaricare la presentazione di Paul Véron al convegno FERPI dell'8 giugno 2007