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Relazione, semplificazione e fiducia: la ricetta della trasparenza

13/06/2014

Sono le tre parole chiave, indicate da _Marco Barbieri_ durante la tavola rotonda del Formez su _Trasparenza e standard di servizio,_ nella giornata di chiusura di ForumPA 2014 che verranno approfondite durante il ciclo di seminari Ferpi _Verso una social PA,_ al via venerdì 20 giugno.

«Trasparenza è tornare alla customer satisfaction per renderci conto di cosa facciamo e verificare se riusciamo a corrispondere alle attese del cittadino». Con questa tesi Sergio Talamo, Direttore della Comunicazione del Formez ha introdotto la tavola rotonda che si è tenuta nella giornata di chiusura di ForumPA 2014, sul tema Trasparenza e standard di servizio, evidenziando ai relatori e al pubblico in sala che i numerosi adempimenti previsti dal Decreto sulla Trasparenza (n.33/2013) rischiano di produrre anche effetti controproducenti.
Secondo punto della sua premessa: sul tema della trasparenza serve una legge “autoapplicativa” che non richieda decreti attuativi, come prima misura di semplificazione, necessaria a mettere le amministrazioni in condizioni di applicarla.
Al terzo punto, Talamo ha indicato come riferimento per l’erogazione dei servizi pubblici lo standard fondato sulla “presa in carico” e sulla “personalizzazione”, portando come esempio l’esperienza del Contact Center Linea Amica, che il Presidente Flammant ha raccontato nei sui più recenti sviluppi invitando a confrontarsi rappresentanti di diverse istituzioni centrali e territoriali.
Tra questi è intervenuto il Direttore Ufficio Stampa e Comunicazione, nonché Responsabile Trasparenza Inps, Marco Barbieri, il quale ha sviluppato la sua analisi sul tema intorno ad alcuni dati e a tre parole chiave: relazione, semplificazione e fiducia. I dati citati sono quelli degli accessi al portale Inps, che ogni giorno raggiunge in media le 800mila visite, messi a confronto con i dati della sezione Amministrazione Trasparente, che raggiunge appena le 11.500 visite al mese. Segnale questo che, secondo Barbieri, avvalora la tesi proposta in apertura da Talamo: il cittadino non accede al sito dell’Inps per conoscere i dati e le informazioni che il Decreto sulla Trasparenza prescrive rigidamente di pubblicare a tutte le amministrazioni ma vi entra mosso dall’esigenza di fruire di un servizio, che sia corrispondente ai suoi bisogni del momento. «Sono dati che danno un’idea – ha affermato Barbieri – di quanto sia necessario ripensare, non sulle norme, la relazione con il cittadino». A tale proposto, non basta ricorrere ad episodiche consultazioni web, occorre strutturare un “ciclo dell’ascolto”. La seconda parola chiave richiamata da Barbieri è semplificazione, una condizione che non si ottiene di certo sviluppando una sezione di un sito web ma ripensando i flussi di comunicazione e il rapporto con le strutture amministrative interne. La semplificazione si realizza a livello politico-amministrativo. E per realizzarla serve più fiducia e sentimento nazionale, valore essenziale per trovare un equilibrio tra trasparenza e privacy, perché la trasparenza amministrativa non sia orientata semplicemente al “gossip” sullo stipendio di questo o quel dirigente.
Su questo e altri temi la CASP – Commissione di Aggiornamento e Specializzazione Professionale di Ferpi propone quest’anno di approfondire la riflessione in aula tra soci e colleghi di diverse realtà del pubblico e del privato nel ciclo di 5 seminari di aggiornamento dal titolo Verso una social PA: trasparenza e semplificazione in una pubblica amministrazione rinnovata, che partirà il 20 giugno prossimo con il seminario dal titolo Fare trasparenza, con la docenza di Marco Barbieri. In questa occasione il Delegato Ferpi ai Rapporti con altre Associazioni e già Delegato Ferpi PA, condividerà la sua esperienza con l’obiettivo di proporre un vademecum a tutti i professionisti impegnati a gestire percorsi di innovazione a cambiamento, avviando una riflessione su ambiti specifici della comunicazione nel pubblico che proseguirà con altri incontri fino al mese di ottobre.
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