Restoring Confidence: i casi italiani a Melbourne

Le associazioni internazionali di relazioni pubbliche fanno il punto della situazione prima dell’inizio del World PR Forum. Ferpi ha proposto una riflessione sulla fiducia a partire dai contributi di _Toni Muzi Falconi_ e _Gherarda Guastalla Lucchini._

di Biagio Oppi
Il World Public Relations Forum si è aperto, sabato 18 novembre, con un meeting tra le maggiori associazioni internazionali di relazioni pubbliche, promosso da Global Alliance.
Erano presenti le principali associazioni internazionali, dalle più note PRSA americana, la canadese CPRS; la britannica CIPR; la sudafricana PRISA; la spagnola DIRCOM; la finlandese PROCOM, IABC a quelle dell’area: la neozelandese PRINZ; l’australiana PRIA fino alla brasiliana Aberje, con i direttori e/o i rappresentati delle principali che erano anche stati coinvolti nella stesura del Melbourne Mandate.
Ferpi ha presentato una breve riflessione sul tema Restoring Confidence articolandolo su due livelli:

il passaggio dal Modello Cucù teorizzato da Toni Muzi Falconi al modello di comunicazione del governo Monti;
il ruolo di Ferpi nel restituire al sistema fiducia tramite due strumenti in particolare: il tradizionale appuntamento dell’ Oscar di Bilancio e l’advocacy delle Rp realizzata con gli Stockholm Accords.

Del meeting segnaliamo alcune utili risorse e iniziative:

la guida per il professionista di Relazioni Pubbliche all’uso di Wikipedia, pubblicato dall’inglese CIPR
la campagna di advocacy della americana PRSA, Public Relations serving America
il documento Pathways to the Profession, utile strumento di indirizzo per le università prodotto dalla CPRS;
la presentazione dell’associazione finlandese PROCOM sul modello di governance della loro associazione;
il road show della associazione brasiliana a sostegno della reputazione del proprio paese e in collaborazione con la propria rete diplomatica, che ha toccato l’Italia lo scorso 22 novembre;
la presentazione della proposta di regolamentazione della lobby da parte della PRINZ.

I partecipanti hanno convenuto sull’utilità di questo primo meeting delle associazioni di Global Alliance per potersi confrontare e scambiare best practices.