Rob Huebel, storia dell'uomo-ovunque degli spot sulle tv americane

Dal New York Times apprendiamo la singolare storia di Rob Huebel che in larga parte per meriti propri e in piccola parte per una strana coincidenza di tempi di messa in onda si trova a comparire simultaneamente in diversi spot programmati sulle tv statunitensi. All'inizio di settembre Huebel è contemporaneamente il protagonista di: uno spot della FedEx/Kinkos; uno dell'azienda produttrice di soia e derivati Solae; uno di NetZero Internet Service e infine del cortometraggio trasmesso prima della proiezione dei film nelle sale cinematografiche dal titolo "Inconsiderate Cellphone Man".Per un attore comico relativamente poco noto al pubblico il successo che lo investe in questi giorni è una lama a doppio taglio: lo può aiutare a consacrarsi in una carriera d'attore o può fargli correre il rischio della sovraesposizione con conseguente caduta in disgrazia. Questo ultimo è il rischio che non vogliono fargli correre i suoi agenti che stanno cercando di convincerlo a prendersi un periodo di pausa.A cosa si deve il successo di Rob Huebel? Indubbiamente alla sua bravura, poi alla sua faccia considerata dai pubblicitari "quella dell'uomo comune ma con una vaga aria intellettualoide in più".Quello che si attende Rob è che la sua parabola artistica sia simile a quella di Jason Alexander, attore che ha dovuto farsi largo attraverso gli spot dei fast-food prima di divenire la celebre spalla del comico Karl Varnsen nella fortunata serie "Seinfeld" per poi tornare alle pubblicità in tv ma con ben altri ingaggi.
Gabriele De Palma - Totem