TORNARE AL ROMANZO?di Franco CarliniComportamenti versus Intenzioni. E come comunicarli. Questo il tema sollevato la scorsa settimana da Toni Muzi Falconi. La domanda vale per le imprese ma anche, in termini spostati, per le Pubbliche Amministrazioni e in particolare per la comunicazione che attivano via Web. Comportamenti e dunque immagino fatti e risultati: se le imprese hanno di solito numeri e prodotti nuovi, i risultati delle PA che cosa sono e come compaiono sui loro siti? Poco e male. Ci sono delibere, certo,e convegni e conferenze stampa, ma quasi mai c'è un rendiconto quantificato e misurato. Ovviamente con le dovute eccezioni, ma in genere la regola è esattamente rovesciata: si diffondono quasi solo i progetti, e quasi mai i loro effetti. Quando ciò avviene è all'avvicinarsi delle elezioni, e perciò con la distorsione congenita della informazione in propaganda.Intenzioni, ovvero progetti e idee per il futuro: qui la produzione delle PA è tanto abbondante quanto di solito vuota e generica. Il web rigurgita di pagine di uffici pubblici il cui unico contenuto è del tipo: "L'Ufficio XXX si occupa di &" e poi nient'altro. Una sorta di dichiarazione di missione che non si articola né in strutture organizzate, né in tempi, né in volti e persone. Il risultato è il vuoto pneumatico e un senso profondo di inutilità. Nel software lo si chiama spesso "vaporware" (vedi nota più sotto) Infine: per gli uni (i risultati) come per gli altri (i progetti) i siti web, sia della PA che delle aziende, non usano quasi mai il registro delle narrazione, sia essa scritta o visuale. Da un lato tabelle e testi strutturati, dall'altro proclami poco credibili. Forse è il caso di reimparare la tecnica del racconto.NOTA: Vaporware (or vapourware), ovvero materia vaporosa, è un'espressione ironica del gergo informatico e si riferisce ai segnali di fumo, al fumo senza arrosto sovente convogliato dalle aziende con annunci anticipati di prodotti hardware o software di là da venire (e che magari non arriveranno mai). Gli annunci di fumo del vaporare possono venire fatti perché l'azienda ha sottostimato i tempi per l'andata sul mercato del nuovo prodotto, ma quasi sempre come mossa di dissuasione competitiva, ovvero per scoraggiare i clienti dal rivolgersi alla concorrenza, dato che "presto arriviamo anche noi". In questo senso è una tecnica di marketing, parente del FUD, acronimo che sta per "Fear, Uncertainty. Doubt: insinuare nei clienti paura del cambiamento, nonché incertezze e dubbi sulla bontà dei concorrenti.Per definizioni più scientifica si possono leggere le corrispondenti voci dell'enciclopedia online Wikipedia:- http://en.wikipedia.org/wiki/Vaporware- http://en.wikipedia.org/wiki/FUDForse la comunicazione pubblica deve reimparare a narrare. Un commento di Franco Carlini.