Social Network: attenzione agli Effetti Collaterali
26/06/2009
Si intitola così un opuscolo realizzato dal Garante della Privacy sui pericoli e le cautele che devono adottare i frequentatori dei social network. È vivo il dibattito tra coloro che esaltano le rivoluzionarie possibilità di comunicazione offerte dai social network e coloro che ne vedono solo i pericoli per la vita privata e i diritti dei naviganti.
Il Garante per la privacy ha deciso di mettere a punto una breve guida – in versione cartacea e digitale – per aiutare chi intende entrare in un social network o chi ne fa già parte a usare in modo consapevole uno strumento così nuovo. Non un manuale esaustivo, ma un agile vademecum sia per persone alle prime armi, sia per utenti più esperti.
L’obiettivo è anche quello di offrire spunti di riflessione e, soprattutto, consigli per tutelare, anche nel “mondo virtuale”, uno dei beni più preziosi che abbiamo: la nostra identità.
Gli strumenti predisposti dalle reti sociali ci permettono di seguire i familiari che vivono in un’altra città, espandono la nostra possibilità di comunicare, anche in ambito politico e sociale trasformandoci in agenti attivi di campagne a favore di quello in cui crediamo. Possono facilitare lo scambio di conoscenze tra colleghi, per esempio, e tra colleghi e impresa.
I social network sono strumenti che danno l’impressione di uno spazio personale, o di piccola comunità. Si tratta però di un falso senso di intimità che può spingere gli utenti a esporre troppo la propria vita privata, a rivelare informazioni strettamente personali, provocando “effetti collaterali”, anche a distanza di anni, che non devono essere sottovalutati.
Non tutti sanno per esempio che disattivare un account non vuol dire cancellare tutti le informazioni che abbiamo condiviso. I dati registrati restano on line anche molto tempo dopo l’eliminazione del profilo. E più sono i dati forniti più sono facili i furti di identità.
E allora, come tutelare la propria privacy ai tempi di Facebook, MySpace e le altre piattaforme di questo tipo? Come difendere la propria reputazione, l’ambiente di lavoro, gli amici, la famiglia, da spiacevoli inconvenienti che potrebbero essere causati da un utilizzo incauto o improprio degli strumenti offerti dalle reti sociali?
La guida è organizzata in quattro capitoli pensati in forma modulare, così da offrire a tutti i lettori elementi di riflessioni e consigli, adatti alla propria formazione e ai differenti interessi.
Avviso ai naviganti
Spunti di riflessione sul funzionamento dei social network e su alcuni dei principali rischi che si possono incontrare nell’uso dei social network.
Ti sei mai chiesto?
La semplice check list che ogni utente dovrebbe controllare prima di pubblicare su Internet i propri dati personali, le informazioni sulla propria vita e o su quella delle persone a lui vicine. Per facilitare la lettura, le domande sono raggruppate in cinque sezioni, in base al tipo di lettori cui ci si rivolge: ragazzi, genitori, persone in cerca di lavoro, “esperti” e professionisti. In realtà, anche gli utenti esperti possono trovare domande interessanti nella sezione dedicata ai ragazzi, e viceversa.
Consigli per un uso consapevole dei social network
Il “decalogo” stilato dal Garante, con consigli utili per tenere sotto controllo i pericoli che si possono incontrare nell’uso dei social network.
Il gergo della rete
La spiegazione, rigorosamente non tecnica, dei termini informatici o delle espressioni gergali che si incontrano con maggiore frequenza nelle “reti sociali”.
L’opuscolo è disponibile on line in versione pdf, ma può essere richiesto in versione cartacea all’Ufficio relazioni con il pubblico: urp@garanteprivacy.it
Elisabetta Ruggeri
(tratto da Comunicatori Pubblici)