Ferpi > News > Spin Doctors: Uomini e Storie – Gli spin doctors vanno a Hollywood

Spin Doctors: Uomini e Storie – Gli spin doctors vanno a Hollywood

11/01/2011

Raggiunta l’apoteosi, il ruolo dello spin doctor sbarca sui grandi schermi ad opera del cinema hollywodiano. Nell’ormai consueto appuntamento con la rubrica dedicata agli spin doctor, _Gabriele Cazzulini_ racconta come venga rappresentata questa figura strategica della comunicazione politica nell’immaginario mediatico.

di Gabriele Cazzulini
Ciak! Si gira. Raggiunte le vette del potere con un’accelerazione bruciante, Hollywood scopre gli spin doctors e nascono film corrosivi e impietosi, tra thriller e satira, che denunciano con diplomatico sarcasmo i lati più controversi dello spin doctoring.
Finora nell’ombra, negli anni Novanta gli spin doctors iniziano ad essere conosciuti al grande pubblico perché diventano gli involontari protagonisti del grande schermo. Loro, gli spin doctors, che sono costretti a lavorare invisibili dietro le quinte, all’improvviso diventano personaggi popolari, impersonati da grandi attori.
E’ il caso della coppia Robert De Niro e Dustin Hoffman in Wag the Dog, qualcosa come “il mondo alla rovescia”. E’ una pellicola datata 1997 in cui un presidente americano è nei guai per una relazione extramatrimoniale con una lucciola minorenne due settimane prima delle elezioni per la Casa Bianca. Ogni riferimento a Bill Clinton e Barbara Lewinsky è puramente casuale. Allora, per impedire lo scandalo, il braccio destro del presidente (il ruolo di De Niro) ingaggia uno spin doctor (impersonato da Hoffman) con l’obiettivo di lanciare una campagna mediatica per distrarre l’opinione pubblica.
Lo spin doctor s’inventa niente meno che una guerra contro l’Albania, che per gli americani è qualcosa di assolutamente sconosciuto. Costruiscono un set, ingaggiano attori pazzi prelevati da un manicomio, girano finte sequenze di pseudo-violenza per parlare ai sentimenti, non alla ragione. E’ tutta una montatura. Però funziona. Sembra tutto da ridere, invece la stampa si beve la storia della guerra e il presidente viene rieletto. Ma lo spin doctor, morso dalla coscienza, minaccia di vuotare il sacco. Così viene ritrovato morto ai bordi della sua piscina – classica location funebre per Hollywood.
Ancora più thriller è il recentissimo The Ghost Writer, diretto niente meno che da Roman Polanski. Un ex premier inglese col volto di Pierce Brosnan ma il profilo politico davvero simile a quello di Tony Blair ingaggia un ghost writer per scrivere il piccantissimo libro delle sue memorie. In realtà è un’operazione per ripulirsi l’immagine dopo i fiaschi interni e le accuse di crimini contro l’umanità sulla guerra in Iraq – quel paese è davvero al centro delle storie degli spin doctors. Scrivere il libro sarà una continua scelta tra divulgare notizie riservate o contraffare la realtà, dove lo spin doctor scopre il potere enorme delle sue parole ma non sa trovare una via d’uscita tra verità e politica. Il finale? Come nei migliori film gialli, solo l’ultima pagina svela l’assassino. Ma in questo caso, tra il primo ministro senza scrupoli, ma anche senza scelte, e lo spin doctor un po’ ingenuo ma onesto, bisogna solo intuire chi sarà la vittima designata.
Dagli intrighi di potere alla dura lotta sul campo: è Primary Colors
, 1998, con John Travolta nei panni di un candidato governatore progressista nell’America del Sud. Colpi bassi, colpi di scena, colpi di coda degli avversari: non manca nulla nel copione più classico delle campagna elettorali. E’ un perfetto spaccato della vita quotidiana di uno spin doctor tra miseria materiale e nobiltà di intenti. E’ un po’ il “Via col Vento” della consulenza politica, con un giovane spin doctor alle prime armi che si batte per i suoi ideali all’interno di un sistema politico profondamente corrotto, anche umanamente.
Gli spin doctors, maestri nel santificare o demonizzare l’immagine pubblica, adesso devono difendere la loro. Da una parte vengono ritratti come spregiudicati professionisti della manipolazione. Dall’altra è la politica di oggi, tutta media e chiacchiere, a finire sotto accusa per voler risolvere i suoi problemi con le acrobazie comunicative degli spin doctors.
E’ proprio la situazione in cui si è trovato uno spin doctor molto particolare, che ha messo insieme visibilità personale, talento professionale e scandalo pubblico, in spericolate trame dove la realtà supera il cinema. Ciak si gira? Sì, ma a Londra, il set della prossima puntata di Spin Doctors: Uomini & Storie , con una piccola sorpresa per tutti i lettori.
Tratto da Spinning Politics

Le puntate precedenti:
Spin Doctors: Uomini e Storie – L’apoteosi dello spin doctor
Spin Doctors: Uomini e Storie – L’arma perfetta
Spin Doctors: Uomini e Storie – Edward Bernays
Spin doctor: Uomini e Storie
Eventi