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Storia Ferpi: 1970-1975, i primi cinque anni di Ferpi

26/01/2010

Negli anni ‘70 l’Associazione muove i primi passi e inizia a prendere forma la struttura organizzativa attuale. Dal primo Consiglio Direttivo alle “Regionali”, dalle iniziative di organizzazione interna ai contatti con le Istituzioni, dai seminari di aggiornamento professionale ai primi grandi convegni.

di Francesco Scarpulla
Il primo Consiglio Direttivo della Ferpi (1970-1971), eletto dalla Assemblea costitutiva di Milano, era formato da Alvise Barison, poi eletto come presidente, da Alceo Moretti, come presidente onorario; con un gruppo di vicepresidenti, Piero Arnaldi, Lino Cardarelli ed Aldo Chiappe; Attilio Consonni, come segretario generale affiancato da Alberto Segre Koch; Claudio Baldessari, come tesoriere.
Questo primo periodo di vita della Ferpi fu caratterizzato da un lavoro di elaborazione di normative di carattere interno, di messa a punto di procedure indispensabili per mantenere unita e compatta un’Associazione che nasceva da percorsi e vissuti molto differenti, che era formata da professionisti che, dal confronto delle rispettive esperienze, dei rispettivi modelli di riferimento, traevano gli elementi per un arricchimento professionale reciproco e per la costruzione di una comune identità e cultura della professione.
Nel 1970 inizia il lavoro dei Comitati e delle delegazioni regionali della Ferpi, una novità questa voluta dall’Assemblea costitutiva che deliberò di riprendere la positiva precedente esperienza avviata dalla FIERP sotto la guida di Alceo Moretti.
Risalgono al 1971 i primi contatti tra la Federazione e le istituzioni, così come inizia, sotto la presidenza di Lino Cardarelli, il dibattito interno ma anche pubblico, con l’organizzazione di due importanti convegni a Roma e Milano, alla ricerca di una definizione di Relazioni Pubbliche caratterizzato dal confronto con le altre esperienze professionali della comunicazione.
Già nel novembre del 1971, la Ferpi aveva elaborato un proprio documento, approvato a Torino dal Consiglio Direttivo Nazionale sulla libertà di stampa e sulla tutela delle fonti di informazione.
Sempre a quegli anni risalgono i primi seminari di aggiornamento professionale degli iscritti, sul marketing e il ruolo delle relazioni pubbliche, l’analisi degli strumenti di un piano di relazioni pubbliche e la verifica dei risultati, i criteri di determinazione del budget di relazioni pubbliche, le metodologie per la formazione di un piano di relazioni pubbliche. Nello stesso periodo i Comitati regionali sviluppavano significative attività in alcune Regioni: il Comitato Ferpi per la Liguria organizzava un convegno sulle «relazioni pubbliche nelle imprese» e il Comitato per le Tre Venezie si occupava delle relazioni pubbliche nella educazione alimentare. Una successiva manifestazione a Vicenza, nel 1974, esaminava «il ruolo delle relazioni pubbliche nella piccola e media industria e nell’artigianato».
Nel 1972 il Consiglio Nazionale della Ferpi, con riferimento ad una delle «Tesi costitutive», approvava una prima stesura di un testo di proposta di legge sul “riconoscimento giuridico” delle relazioni pubbliche, argomento di fondamentale rilievo nella vita dell’Associazione. A Napoli il Comitato Ferpi sviluppava un programma di conferenze ed incontri sulle relazioni pubbliche con gli Enti locali e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Caserta, mentre a Roma il Comitato per il Lazio affrontava in due distinte manifestazioni i temi delle relazioni pubbliche nella Pubblica Amministrazione e del film industriale nella comunicazione. A Milano il Comitato regionale varava incontri di approfondimento e specializzazione sulle attività di relazioni pubbliche nel settore tessile, nella cosmesi, nella moda.
Gli articoli precedenti:
Storia Ferpi: 16 maggio 1970, nasce la Ferpi
40 anni fa nasceva Ferpi
(con un un articolo storico di Paese Sera a firma di Toni Muzi Falconi)
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