Storia Ferpi: progetti e iniziative dei primi anni Novanta
24/03/2010
Gli anni '90 si aprono con l'approvazione di due importanti Leggi di riforma della Pubblica Amministrazione, la n.142/90 e la n. 241/90 che riconoscono alla comunicazione un ruolo centrale nella governance pubblica. Ferpi sostiene la nascita del Comitato Interprofesionale della Comunicazione del Cnel.
Gli anni Novanta si aprono con l’approvazione delle due leggi di riforma (o anche leggi di grandi principi) della pubblica amministrazione, la n. 142/90 e la n. 241/90. La FERPI intensifica gli incontri aventi come tema Le Relazioni pubbliche e/nella Pubblica Amministrazione e i seminari sulla Comunicazione Pubblica.
Il 3 Aprile 1990 a Milano, il Comitato FERPI per la Lombardia organizza un incontro su Marketing e comunicazione
Sempre a Milano, tra Aprile e Maggio dello stesso anno, il Comitato FERPI per la Lombardia organizza:
• un incontro su La comunicazione interna;
• un incontro su La comunicazione finanziaria;
• un incontro su Relazioni Pubbliche e sistemi informatizzati.
Il 12 Luglio 1990 Milano ospita la riunione del nuovo Consiglio dell’IPR. Il Consiglio elegge le cariche sociali e Gherarda Guastalla Lucchini viene eletta nuovo Presidente.
Nel 1992, la FERPI assorbe l’ Istituto per le Relazioni Pubbliche (IPR).
Nel Marzo dello stesso anno a Genova, si svolge la tavola rotonda su Creare nuove imprese. La situazione, i mercati, la professione. Al Convegno partecipano per la FERPI, Sergio Di Paolo, Resi Massini Mizzau, Mauro Miccio ed il presidente Claudio Maffei.
A distanza di ventidue anni dalla sua nascita la FERPI continua a ritenere il tema del riconoscimento giuridico come un elemento centrale nella vita dell’Associazione. Sotto la presidenza di Mauro Miccio si ritiene opportuno coinvolgere l’ Interassociazione della Comunicazione d’Impresa (ICI) che già da qualche anno riunisce la FERPI ed altre associazioni professionali che insistono nell’area della comunicazione d’impresa ed avviare un percorso che punta al riconoscimento giuridico delle associazioni di carattere professionale proprie di quest’area. A questo punto il tema non è più soltanto un tema proprio della FERPI ma viene perseguito come tema centrale anche da altre associazioni.
Da questa iniziativa della FERPI all’interno dell’ICI nasce nel 1992 una decisione del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) di costituire nel proprio ambito un Comitato Interprofessionale della Comunicazione che riuniva e rappresentava il mondo della Comunicazione. Questo Comitato, promosso dalla Ferpi, dalla TP e altre sei associazioni, prende l’iniziativa di elaborare, in ambito CNEL, un progetto di legge sul riconoscimento giuridico delle associazioni professionali.
Il 10 Giugno 1992 a Roma, alla riunione dell’ICI per l’elezione delle cariche sociali vengono eletti: Claudio Maffei (FERPI) Presidente, Mario Borrelli (TP) Vicepresidente, Mauro Covino (Federpubblicità) Segretario, Alessandro Nardini (ACPI) Tesoriere.
Successivamente – il 23 Settembre – a Roma si svolge il Consiglio Direttivo ICI. I principali argomenti all’ordine del giorno sono l’omogeneità degli accessi alle associazioni, la formazione dei soci e l’etica professionale.
Il 28 Ottobre 1992 a Milano, si tiene l’incontro interassociativo sull’etica professionale. All’incontro sono presenti Edoardo Brioschi, Enrico Finzi, Luigi Rinaldi ed il presidente FERPI Claudio Maffei.
Nel Dicembre dello stesso anno a Firenze, la Regione Toscana promuove un Convegno dal titolo Comunicazione Pubblica e d’impresa. La relazione introduttiva è svolta dal Presidente della FERPI Claudio Maffei.
Gli articoli precedenti:
Storia Ferpi: la FERPI negli ultimi anni Ottanta
Storia Ferpi: le iniziative tra il 1983 ed il 1985
Storia Ferpi: i primi anni Ottanta
Storia Ferpi: la fine degli anni settanta
Storia Ferpi: la seconda parte degli anni settanta, i Convegni di Roma 1976 e Genova 1978
Storia Ferpi: 1970-1975, i primi cinque anni di Ferpi
Storia Ferpi: 16 maggio 1970, nasce la Ferpi
40 anni fa nasceva Ferpi
(con un un articolo storico di Paese Sera a firma di Toni Muzi Falconi)