Tra Podcast e DAB, il futuro della radio digitale
16/05/2006
Un articolo di Paolo Centofanti.
Che si tratti di servizi di podcasting di DAB, e del recente BBC, iMP, il servizio della BBC (hanno appena concluso una prima fase di test), che permette di scaricare copia di qualsiasi programma radiofonico o televisivo, tra quelli trasmessi dall'emittente nei sette giorni precedenti, il futuro della radio sta ormai diventando inesorabilmente digitale.La trasformazione tecnologica è però parallelamente e conseguentemente anche una trasformazione nelle modalità di fruizione dei contenuti radiofonici.
Il podcasting permette di sottoscrivere abbonamenti a un numero quasi illimitato di podcaster web, grazie a un software che, oltre a gestire le varie sottoscrizioni, controlla periodicamente o su richiesta la presenza di nuovi contenuti/episodi, e provvede a scaricarli sul pc o sul palmare, rendendoli disponibili per il successivo ascolto.
Non più in diretta, quindi, né con limiti comunque temporali o di situazione. Chiunque può ascoltare qualsiasi contenuto desideri (purché sia messo in rete da uno o più podcaster, ovviamente) , scaricandolo sulla propria periferica e ascoltandolo nel momento più opportuno, o riascoltandolo più volte.
Possibili conseguenze ed opportunità:
- Ascolto più attento, paradossalmente, non "rumore di fondo", perché si sceglie il momento per ascoltare.
- La trasmissione perde quel senso costante di "irripetibilità", visto che si tratta di byte scaricati, e riascoltabili indefinitamente.
- Maggiore offerta di informazione, e quindi più pluralismo.
- Non si perdono le trasmissioni, basta leggere sul web o altrove il palinsesto, o la notizia (veicolabile anche tramite il semplice passa parola) che quella certa trasmissione ha veicolato informazioni o messaggi interessanti, o anche soltanto che sia stata particolarmente divertente; dopodichè è sufficiente andare ad effettuare il download dal sito di riferimento.
- Per le trasmissioni di approfondimento, e per chi lavora con l'informazione, un modo per non perdere nulla e per approfondire, grazie anche alla possibilità di riascolto, i passaggi più significativi.
Paolo Centofanti