Come ogni anno Google condivide i risultati delle parole più cercate, suddivise per categorie, sia a livello mondiale che per paese. Anche la piattaforma di condivisione di video elenca gli shorts e i filmati più visti. Vediamo questa rassegna di fine anno con molte conferme e qualche sorpresa.
Google pubblica anche quest’anno l’elenco degli argomenti più ricercati nel 2022, suddivisi per categorie: ricerche, news, persone, atleti, addii, etc.
A livello globale nella categoria “Ricerche” si situa al primo posto nella top five il gioco Wordle, seguito dalla partita di cricket India vs Inghilterra, la guerra in Ucraina e poi la Regina Elisabetta per finire con una ulteriore match sportivo.
Nelle news finalmente l’Ucraina conquista il primo posto, seguita dalla morte della regina Elisabetta e dai risultati elettorali. Le persone più ricercate a livello mondiale sono state, invece: Johnny Deep (per la vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto), Will Smith, Amber Heard, Vladimir Putin e Chris Rock.
Se guardiamo all’Italia i risultati mostrano la prevalenza di argomenti quali l’Ucraina, la morte della regina Elisabetta e di Piero Angela, le elezioni politiche ma anche la permanenza delle questioni legate al Covid (nella sezione “come fare” il tampone rapido è infatti al primo posto). La guerra in Ucraina ispira e guida anche le ricerche sui motivi (Perché?) e sul significato (la Z sui carri armati russi). In queste categorie compaiono anche i nuovi trend e fenomeni come il “corsivo” o le questioni del momento (dalla benzina a Draghi):
I top video di YouTube, invece, confermano l’affermarsi del formato breve reso tanto popolare da TikTok. il “rompicapo più facile al mondo” di Jack Nobile e “Bello bello” di Federico Martelli sono, rispettivamente, lo shorts e il filmato più popolari su YouTube in Italia nel 2022. Personaggi che spopolano sulla piattaforma di video streaming ma che rimangono pressoché sconosciuti per i più maturi e meno social. Puro intrattenimento versione soft e breve come ribadito dagli altri titoli top tra cui “Quando volevi portare i giocattoli a scuola” dei Me contro Te, tanto popolari tra i giovanissimi.
Quindi il mondo dei video conferma la sua vocazione all’intrattenimento puro mentre le ricerche online riflettono abbastanza fedelmente i trend del momento sempre più globali anche se, per fortuna aggiungerei, ancora con differenze interessanti tra i diversi paesi e le differenti culture.