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Una nuova politica di marketing per le società americane

22/02/2005

New York Times ed Economist sono concordi: il sentimento antiamericano da parte dei cittadini europei è in crescita...

I sentimenti antiamericani nel cuore della popolazione europea sono sempre esistiti, ma in questi ultimi anni, con la guerra che continua in Iraq e lo sconforto crescente sulla dominanza americana, si sono andati accentuando. La denuncia proviene dal New York Times e dall'Economist.Una ricerca effettuata su 1500 persone in tutto il mondo ha messo in luce che il 32% degli europei acquista meno volentieri, rispetto a qualche anno fa, i prodotti made in Usa. Effettivamente l'antiamericanismo è più forte e ampio ora che in qualunque altro momento della storia. Le cause vanno principalmente ricercate nelle differenze politiche e tendenze culturali che separano i due paesi: America da un lato ed Europa dall'altro. Le aziende americane si sono rese conto che i tempi sono maturi per cambiare rotta e per modificare il loro modo di fare business nel vecchio continente. Secondo Richard Edelman della Edelman Public Relations a New York, le corporation multinazionali americane devono rivedere le loro strategie di marketing facendo un uso più corretto dei portavoce locali, accentuando gli sforzi filantropici locali ed evitando campagne pubblicitarie sul grande mercato che trattano l'Europa come se fosse costituita da un'unica, omogenea cultura di fondo. Il fenomeno non è, infatti, uguale in tutto il mondo e muta in accordo alle condizioni locali. La parola chiave grazie alla quale le aziende americane riusciranno a far fronte a questa problematica è quindi eterogeneità. Eterogeneità nell'analisi dei consumatori europei, eterogeneità nello sviluppo di soluzioni ed eterogeneità nello studio dei feedback. Un esempio fra tutti è la soluzione della compagnia produttrice di caffè Starbucks: nella sua sede a Berlino i fan del caffè non troveranno più bandiere americane o altri chiari riferimenti culturali al paese d'origine dell'azienda.
Veronica Littardi - Totem
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