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“Unfriend” è la parola dell'anno per l'Oxford Dictionary

25/11/2009

Se è vero che i social network rappresentano la nuova frontiera in fatto di relazioni pubbliche uno dei nuovi imperativi è non perdere “amici” nelle community virtuali. Rimuovere qualcuno dalla propria lista di amici significa che qualcosa non ha funzionato, come racconta Emanuela Di Pasqua, per anni collaboratrice di questo sito, su Corriere.it.

Doveva essere Facebook, o almeno così si ipotizzava, ma così non è stato. Quest’anno gli editori del New Oxford Dictionary regalano come da tradizione il massimo riconoscimento di parola dell’anno 2009 a un termine diverso dalle aspettative, anche se parente del famoso social network. La parola dell’anno decretata dagli autori del prestigioso dizionario è infatti Unfriend, ovvero rimuovere qualcuno come amico dal proprio profilo. Così come su Facebook e MySpace sono importanti i friend collegati al proprio account è anche sempre più diffusa la pratica di cancellare elegantemente il nome di un amico dalla propria lista. Secondo Christine Lindberg, lessicografa dell’Oxford’s U.S. Dictionary Program, si tratta di un neologismo destinato ad essere longevo e in grado di fotografare alla perfezione le dinamiche sociali che si sono imposte nella realtà della rete 2.0.


Altre new entry


Altre sono le parole che entrano a pieno titolo nella nuova edizione del New Oxford Dictionary. Provengono dalla tendenze dell’economia, della tecnologia, della società e, come sempre succede, raccontano in modo sintetico la direzione che sta prendendo il mondo, le nuove mode, i cambiamenti sociali. La tecnologia ci regala il termine hashtag, che identifica la convenzione di attribuire parole chiave per identificare e raggruppare eventi ed argomenti trattati su Twitter. L’economia partorisce invece la parola freemium, modello di business free+premium adatto ai tempi di crisi in cui si forniscono alcuni servizi base gratuitamente, mentre nasce il nuovo vocabolo funemployed, un po’ economico e un po’ sociologico, usato per identificare (come suggerisce la traduzione) la condizione del disoccupato che, povero ma felice, approfitta dal tempo libero per riscoprire interessi e hobby, riappropriandosi della propria vita. Entra nel dizionario anche l’ormai tipico tatuaggio tramp stamp, quello appena all’inizio del fondoschiena per intenderci, ormai capace di identificare una tipologia di donna precisa. Ormai c’è un verbo riconosciuto anche per identificare il comportamento di chi guida mentre manda messaggini, intexicated, e per descrivere chi invia sms sessualmente espliciti, sexting. Infine nasce la categoria choice mom che allude alle donne che scelgono liberamente di diventare mamme single.


Tratto da www.corriere.it
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