Uniferpi: crescere con i professionisti
14/12/2011
Per crescere nella professione, è necessario attivare una fattiva collaborazione con le singole delegazioni e con i professionisti delle Relazioni pubbliche. Ne sono convinti gli studenti di Uniferpi che in occasione del loro primo incontro nazionale hanno espresso la volontà di un lavoro a stretto contatto con la Federazione. _Daniele Salvaggio,_ nell’ambito della sua delega ai giovani, lancia un appello per costruire un rapporto continuo tra junior e senior.
di Daniele Salvaggio
I giovani studenti di Uniferpi, in occasione della loro prima riunione nazionale avvenuta mercoledì’ 1 dicembre a Milano (e’ in programma un secondo incontro nazionale a Roma in gennaio) durante la quale e’ intervenuto anche il direttore della comunicazione esterna di Eni, Gianni Di Giovanni, hanno tracciato una nuova rotta partendo dalla consapevolezza che per crescere nella professione e all’interno dell’Associazione, e’ necessario attivare una fattiva collaborazione con le singole delegazioni.
Esiste a livello nazionale un problema di iscrizioni e di assenteismo, studenti convinti che Ferpi rappresenti principalmente una possibilità per ottenere stage o collaborazioni professionali, giovani iscritti senza motivazione ne’ reale interesse, gruppi di lavoro attivi e propositivi che chiedono sostegno e maggiore collaborazione da parte dei soci professionisti e delle singole delegazioni.
Troppo spesso infatti ci si ricorda dei giovani solo quando e’ necessario un aiuto nella gestione di eventi o convegni, coinvolgendoli esclusivamente nella parte più’ operativa. L’esigenza di Uniferpi e’ quella di imparare, anche attraverso l’operatività, ma non solo. I ragazzi devono essere parte integrante della macchina progettuale, per questo viene chiesta una collaborazione con le singole delegazioni, partecipando alle loro riunioni e lavorando a stretto contatto con i soci professionisti. I giovani di Uniferpi metteranno dal canto proprio impegno, volontà e passione per costruire, anche grazie all’aiuto dell’Associazione, quella che sarà la loro professione di domani.
Il problema della partecipazione e del coinvolgimento dei giovani è anche legata, oltre ad una distanza tra mondo professionale e mondo accademico, alla mancanza di punti di riferimento “familiari” agli studenti sia all’interno dell’Associazione sia negli ambienti accademici da dove la maggior parte proviene. Uniferpi deve essere per Ferpi un incubatore di idee, di progetti, di iniziative, finalizzate a comprendere l’evoluzione della professione e a coltivare un “vivaio” che potrà diventare nel tempo la nuova classe dirigente dell’Associazione.
Entriamo quindi nelle Università attraverso il canale preferenziale di Uniferpi e i contatti che tanti nostri soci professionisti hanno direttamente o indirettamente con gli atenei: avviciniamoci ai giovani, facciamo capire cosa vuol dire essere oggi comunicatori, cosa significa fare relazioni pubbliche, portiamo le professionalità di Ferpi dentro le aule, promuoviamo l’Associazione attraverso il polmone universitario, vero e primo spartiacque della metamorfosi studente – lavoratore.
I giovani Uniferpi sono pronti a ripartire in modo unitario e compatto, con entusiasmo e voglia di fare, ce lo siamo detti guardandoci negli occhi. Chiediamo solo alle singole delegazioni di aiutarci in questo processo di crescita, coinvolgendo e formando coloro che hanno voglia di imparare, di mettersi in gioco, di “sporcarsi le mani”, in attività ed iniziative territoriali e nazionali.