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Venerdì 17 settembre presentazione a Bari dei risultati dell'indagine Formez/FERPI/ IBM sullo stato

15/09/2004
Venerdì 17 settembre presentazione a Bari dei risultati dell'indagine Formez/FERPI/ IBM sullo stato di applicazione della legge 150/2000 nei grandi Comuni italiani: Bari, Firenze, Bologna, Genova e Torino tra i cinque casi di eccellenza.L'incontro si svolgerà alle ore 11.30 presso la sede dell'URP del Comune di Bari - sede dell'URP di via Roberto da Bari, 1 - Relatore Fabio Bistoncini - Vicepresidente Ferpi .Abbiamo il piacere di invitarVi alla presentazione dei risultati della ricerca nazionale sullo stato di applicazione della Legge 150/2000 in Italia, che si terrà a Bari il 17 settembre 2004 alle ore 11:30, presso la sala conferenze dell'Ufficio Relazioni con il Cittadino in via Roberto da Bari, 1.Relatore dell'incontro sarà il dott. Fabio Bistoncini - vice Presidente della Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, committente della ricerca realizzata dal Formez. L'indagine ha delineato un quadro preciso circa l'attuale stato di attuazione della Legge 150/2000 sulla "Disciplina delle attivita` di informazione e di comunicazione delle Amministrazioni" in 140 comuni italiani, con un approfondimento delle esperienze ritenute più significative dei 5 comuni di Bari, Firenze, Bologna, Genova e Torino.La legge 150/2000 ha assegnato nuove competenze alle Amministrazioni Pubbliche in materia di informazione e comunicazione. Ciò ha comportato la riorganizzazione e il coordinamento delle strutture di comunicazione già presenti negli enti pubblici, l'uso di linguaggi e strumenti comunicativi più efficaci e mirati, nonché l'adozione di più attuali modelli di organizzazione.In particolare, la ricerca svolta sui cinque comuni prescelti, nella prima fase, ha fotografato l'organizzazione delle singole strutture, le professionalità coinvolte, la formazione e le metodologie di lavoro adottate. L'indagine ha quindi esaminato le modalità operative comuni, ne ha evidenziato peculiarità e originalità, per configurare, infine, un possibile "modello di riferimento nazionale" per la gestione dei nuovi processi di comunicazione e informazione previsti dalla normativa.Cordiali salutiUFFICIO RELAZIONI CON IL CITTADINOIl DirettoreDott. Matilde Trabace
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