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Verso un nuovo modello globale di relazioni pubbliche?

21/03/2006

Guardate qui cosa si legge sulla brochure promozionale mondiale di una delle più grandi agenzie internazionali di relazioni pubbliche: solo tre anni fa sarebbe stato impensabile!

Il cambiamento in corso della nostra professione è rapidissimo e i relatori pubblici farebbero bene a tenersi costantemente aggiornati per non essere tagliati fuori e per partecipare attivamente alla discussione.Molti colleghi pensano che molte delle cose di cui parliamo da tempo su questo sito sono fisime, astratte, non hanno nulla a che vedere con la realtà di tutti i giorni, sono sogni o, nella migliore delle ipotesi, previsioni per il lontano futuro.Venerdì scorso sono stato a visitare gli uffici centrali di una delle maggiori agenzie mondiali di relazioni pubbliche nel cuore di Manhattan ed ecco, tradotto in italiano, cosa ho trovato su due pagine di una brochure promozionale che veniva distribuita all'ingresso.
... ecco due diversi approcci alle relazioni pubbliche
1. approccio tradizionale: push - ci si basa sul comunicato stampa e sulla cartella stampa per disseminare informazioni al più apio gruppo possibile di giornalisti poi seguito da una serie infinita di telefonate o ulteriori messaggi per organizzare interviste o comunque promuovere l'uso del contenuto.
approccio emergente:verso il pull- oltre agli strumenti tradizionali si adottano sistemi rss per consentire a giornalisti, blogger e altri di accedere ai contenuti. 
2. approccio tradizionale:messaggio controllato - la migliore preparazione per il portavoce è il triangolo messaggistico per cui tutte le domande possono essere ricondotte a tre concetti interdipendenti a supporto del messaggio desiderato. Così si minimizza il rischio di errore e ci si basa su una interazione periodica con gli stakeholder per decidere l'inizio e la fine dell'interazione.
approccio emergente:verso il dialogo- chiunque sa distinguere fra chi è artificialmente preparato e chi parla dal cuore. Essere umani signficia spesso anche ammettere errori. I dirigenti sul territorio devono potre dire la loro, senza dover sempre controllareb ogni parola. L'interazione deve essere continua e la conversazione svolgersi in base alle esigenze degli stakeholder.3.approccio tradizionale:una sola voce nella crisi- si centralizza il contatto con i media, particolarmente in una crisi. Normalmente è il capo dell'organizzazione. Poi si può anche far partire la pattuglia dei moltiplicatori sul territorio e verso pubblici specifici. Questo consente un attento controllo sulla (e monitoraggio della) informazione.approccio emergente:coinvolgi a livello multiplo- con questo approccio le aziende possono coltivare relazioni presentando tutti le parti di una questione o discussione; ottenendo fiducia riconoscendo punti di forza e di debolezza di un prodotto; aumentando la credibilità riconoscendo pubblicamente voci dissidenti. Ci si deve muovere dal messaggio ben costruito al dibattito aperto.
4.approccio tradizionale:privilegiare le elites- i messaggi sono rivolti agli stakeholder pià importanti: analisti finanziari e fondi, giornalisti di grandi testate, regolatori e decisori pubblici, esperti e accademici. Altri gruppi, come le comunità, i dipendenti, la stampa di settore o locale e i consumatori vengono informati più tardi durante il percorso quando sono già stati orientati dagli opinion leader.
approccio emergente:potere ai dipendenti e co-creazione con i clienti - il dipendente normale è la persona più credibile dell'azienda, e fra i clienti c'è sempre chi è interessato ad interagire, migliorare il prodotto e a parlarne positivamente agli altri5.approccio tradizionale:parlare a -non con- il pubblico - ci si basa sulla comunicazione ad una via per creare un brand in base al principio che un telespettatore o lettore passivo creda al messaggio perché passa attraverso il potere intrinseco di influenza del media. Prodotti, servizi e le campagne di marketing dei brands partono dall'alto e vengono diffusi alle masse attraverso le raccomandazioni delle celebrità e dei leader di opinione.approccio emergente:il paradosso della trasparenza - Invece di controllare il messaggio e di parlare solo con poche elites, la percezione cresce favorevolmente se notizie, buone o cattive, vengono divulgate con completezza e tempestività indicando anche i passi compiuti per rispondere alla crisi.
6.approccio tradizionale:la coda del cane - È necessaria una strategia comunicativa unificata, guidata dalla pubblicità. Le rp sono un elemento di supporto e gestisconole relazioni con i media così che al pubblicità possa fare il suo lavoro.
approccio emergente:un posto a tavola - le relazioni pubbliche sono una disciplina del management. Il nostro lavoro comprende strategia ed esecuzione. Nel mondo di oggi è la realtà che prevale, non più l'esagerazione e la retorica. Le relazioni pubbliche offrano consigli in base alla comprensione delle comunità e il dialogo con gli stakeholder. Siamo il ponte che aiuta a creare relazioni tra le organizzazioni e i loro stakeholder.
7.approccio tradizionale:l'azienda è autorevole per principio - l'azienda è la migliore fonte possibile perché controlla il flusso informativo. Tocca a lei decidere se, quando e a chi diffondere l'informazione.
approccio emergente:saggezza distribuita - l'opportunità per le aziende viene dall'ascolto, l'apprendimento e la partecipazione. Il modello di comunicazione a rete vede gli stakeholder collaborare fra loro, con o senza la partecipazione dell'azienda.
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