Ferpi > News > Word Worlds Web, per una nuova sostenibilità

Word Worlds Web, per una nuova sostenibilità

01/06/2010

La Sostenibilità può essere driver di una nuova Responsabilità di Sistema e di un nuovo modello di Comunicazione? _Daniela Bianchi_ fornisce alcuni spunti e suggestioni da Word Worlds Web, un evento di Terra Futura, la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità che si svolta nei giorni scorsi a Firenze.

di Daniela Bianchi
Si è chiusa a Firenze Terra Futura la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità che ha visto quest’anno per la prima volta l’edizione di Word Worlds Web. L’evento, organizzato da Zoes.it, il portale della sostenibilità e dell’economia solidale, nato dalla collaborazione tra Fondazione Culturale Responsabilità Etica e Fondazione Sistema Toscana, online dal 2009, è stato luogo di confronto e dibattito per parlare di web come infrastruttura leggera del saper fare e dell’agire sociale.
Le presenze di Marco Pratellesi, Vittorio Zambardino e Derrick De Kerckhove, insieme ai movimenti che nascono sulla rete e agiscono sul territorio, incontri sul green marketing e il green washing, e molto altro, hanno animato la tre giorni, il tutto coordinato dalla direzione scientifica di Luca Conti, giornalista di Nova del Sole24ore.
Interessanti le suggestioni emerse:

Il senso del luogo (Zambardino). Non si può fare a meno del senso del luogo, ne abbiamo bisogno perché nessuno è totalmente apolide, tanto più sulla rete. E forse la scommessa dei social network passa proprio da questo bisogno.
La forte valenza democratica (Pratellesi). Tutti possono intervenire, dal basso verso l’alto e viceversa dall’alto verso il basso.
Divenire Rete (De Kerkhove). Il passaggio dalla dimensione tecnica della rete, strumentale, quella del 1.0 per intenderci, alla rete dove il messaggio diviene il gruppo sociale è un momento di maturazione del sistema. La rete sta creando nuove forme di incontri di sociali, e una citazione è per Andersen e i suoi gruppini sociali.

A ben guardare, tuttavia, l’evento Word Worlds Web, fa emergere un altro aspetto interessante. Ed è quello che mi viene spontaneo definire come Responsabilità di Sistema, messa in circolo virtuosamente da quelle imprese che si muovono all’interno di prassi sostenibili e democratiche.
E’ il caso per esempio di Palm Inc. SpA e Wip, dalle esperienze emerge un nuovo modello di fare relazione, che potremmo definire relazione sostenibile, in grado di traghettare il consumatore/cliente da un ruolo passivo verso un ruolo di primo piano e di moltiplicatore per l’attivazione di buone prassi. La mia impressione è che da questo nuovo modo di fare impresa e di creare valore sociale ed economico, si possa scrivere un nuovo paradigma della Comunicazione di Impresa, trasformandolo nel caso specifico in Comunicazione Sostenibile, una comunicazione e un modello di relazioni che trovano il loro punto di forza nella capacità di fare sistema.
E’ un ulteriore spunto nella lettura delle trasformazioni del rapporto impresa – consumatore, quelle metamorfosi che Fabris ha definito perfettamente in Societing. Un consumatore evoluto, mutato e complesso, che non è più tale solo nel momento della scelta, ma è profondamente legato, linkato ed embedded in uno o più network di persone che hanno punti di interessi e orientamenti e li condividono in maniera più o meno virtuale. E che dialoga, consiglia, partecipa alla produzione (prosumer) diventando così partner dell’azienda.
Eventi