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WPRF2: le congratulazioni da tutto il mondo!

19/07/2005

Un primo assaggio dei messaggi arrivati...

Finora oltre 100 partecipanti al WPRF hanno fatto pervenire agli organizzatori le loro testimonianze per l'ottimo esito del festival. Ecco una prima selezione dei loro messaggi:Karla Bousquet- IBM Inc.: "Congratulazioni per l'organizzazione del congresso veramente  fantastico. E' stato un immenso piacere aver potuto partecipare come relatore ad un evento storico come questo".

Peter Szeles (Budapest Businss School): "Sento il dovere di congratularmi  con i colleghi italiani per l'organizzazione del 2. WPRF che io e i miei 20 studenti abbiamo molto apprezzato".


Renato Ravenna , Australia: "Sono stati tre giorni intensi e pieni di belle sorprese; e per me unameravigliosa esperienza".


Irina Angelescu, Rumania, Presidente Prime Europe: "Desidero parteciparvi tutto il mio apprezzamento per il 2.WPRF. Ci siamo trovati benissimo e  siamo molto soddisfatti per avervi preso parte".


Larissa Grunig:"Ritengo in assoluto il 2. WPRF  un trionfo. Siete riusciti a far meditare le persone presenti sui grandi temi trattati".


Kabir Dangongo, Nigeria: "Grazie per avermi invitato al 2.WPRF. Ho apprezzato moltissimo le riflessioni che ne sono scaturite. Ho trovato particolarmente interessante il programma educativo sulle RP della Global Alliance al quale è stato dato ampio risalto durante i lavori. Grande vigore è stato apportato all'evento dalla presentazione delle numerose case history, in particolare di quella sulla diversità in ambito della comunicazione "corporate" presentata dalla IBM. Sono felice di aver partecipato al Festival e di aver incontrato tanti professionisti delle RP con i quali potrò ancora scambiare idee e pareri".


Fabrizio Falzarano CIPR Londra: "Volevo ringraziare per l'ospitalità' avuta  a Trieste e ovviamente per congratularmi per il Festival, è stato un gran bel successo! Personalmente penso sia stato un momento molto importante della mia giovane carriera... Soprattutto i ragazzi inglesi (i borsisti UK), con cui sono stato molto in contatto in quei giorni, sono rimasti impressionati molto positivamente".


Odedele Sunday: " Ho veramente apprezzato il Festival".


Dessislava Boshnakova (Bulgaria): "Una caldo ringraziamento per la grande opportunità offertami come partecipante al Festival. E'stato un vero piacere trovarmi in mezzo a tanti partecipanti del Festival di Trieste. Mi auguro che Global Alliance diventi una vera guida per i professionisti e questa mia opinione si basa sulle sensazioni che ho riportato durante il mio primo incontro con la GA. Tutto è stato effettuato in un modo così professionale. Cordiali saluti".


Joao Duarte- Portugal: " Ancora congratulazioni per essere riusciti a trovare il giusto equilibrio su come deve essere un evento come il WPRF di Trieste. Sarebbe bello poter aprire sul sito uno spazio per dare voce a tutti i partecipanti in merito alle sensazioni  e alle idee che il festival ha sollecitato".


Gerhard Butschi- Switzerland:"Grazie per tutto quello che avete fatto per organizzare e sostenere questo eccellente congresso. E' stato fantastico".


Dihren Katwa, UK : "Desidero estendere a tutto il vostro gruppo i miei più sentiti ringraziamenti per la calda accoglienza e per l'organizzazione di un così eccellente e stimolante congresso. Sono stato benissimo e ho apprezzato profondamente tutto il congresso".


Jean Valin, Canada: "La diversità è un valore per le RP e noi non possiamo non tenerne conto se vogliamo fare bene il nostro lavoro. Essere obbligati dal potere pubblico ad includere la diversità nel nostro lavoro non funziona poiché ci porta ad un basso denominatore comune mentre la diversità potrebbe essere un passo necessario per incrementare la consapevolezza. La diversità rappresenta una forza durevole che non svanirà mai in quanto il mondo è ora cosmopolita. E come molti relatori ci hanno dimostrato non importa dove viviamo. La leadership della GA su questo tema è più che opportuna e noi dovremmo sfidare quelli delle culture monopolistiche a raccogliere ora le buone pratiche a testimonianza dell'impegno nei confronti di una società aperta e democratica".


Renato Ravenna, Australia: "Desidero ringraziare ancora una volta  per questa occasione  unica della vita per essere stato attorniato da tanti splendidi professionisti, accademici e amici. Per me è stata un'esperienza indimenticabile ( con anche tanto divertimento). Sono del parere che il 2. WPRF sia stato un vero successo e detto questo, sono convinto che non dobbiamo soltanto celebrare i successi ma anche analizzare  tutto quello che avremmo potuto fare di diverso per un risultato ancora migliore. Sul piano organizzativo non avrei nulla da eccepire. L'unica e vera sventura è stata l'incredibile calura che  ha tormentato i partecipanti al  Festival ( come  per l'edizione del 2003 a Roma), tanto da far pensare ad una vera propria condanna  ogniqualvolta si decida di fare un viaggio in Italia.  Devo precisare che dopo questa esperienza sono tornato a casa più ricco. Le persone che ho incontrato, le discussioni alle quali ho partecipato e le idee con le quali mi sono confrontato  rappresentato un incentivo per la riflessione. Spero che tutti gli studenti che hanno assistito ai lavori abbiano apprezzato tale fatto come un'opportunità veramente unica e che  io stesso non ho mai avuto quando avevo la loro età".


Sriramesh Krishnamurthy, India: "Il festival è stato certamente un successo organizzativo nonostante il caldo torrido e l'inadeguatezza dell'impianto di condizionamento. Circa i contenuti del congresso, in accordo con il tema della manifestazione, c'è stata una diversità di vedute sul tema stesso. Un certo tipo di sintesi finale sarebbe stato auspicabile soprattutto dopo che il festival è iniziato con un "Manifesto". In ogni modo non credo che sia facile , o utile, addivenire ad "una visione"su qualsiasi cosa, per non parlare del tema della diversità. La bellezza della diversità sta proprio nella sua definizione. Cerchiamo l'unificazione del pensiero  quando la diversità del pensiero e delle prospettive ci arricchisce sempre di più. Detto questo, credo  che un certo tipo di sintesi finale che mettesse in rilevo  le divergenze più significative dei punti di vista e dei temi presentati sarebbe utile. Forse non è troppo tardi per farlo dato che gli atti del convegno devono ancora essere pubblicati. Si potrebbe fare una sintesi riassuntiva di tutti i punti in discussione  durante il festival, che potrebbe essere pubblicata anche sul sito del WPRF come epilogo al Manifesto".


Mafalda Eiro Gomes, Portugal: "Molte grazie per il più fantastico convegno al quale abbia mai partecipato. E' stato bellissimo.
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