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A Capaci presentato il progetto di MuST23 – Museo Stazione 23 Maggio

22/05/2023

Elisa Toscano

L’intervento del Presidente Filippo Nani alla presentazione alla stampa. FERPI partner di comunicazione e relazioni pubbliche del progetto, con il supporto della Delegazione Sicilia e di un team di professionisti.

“In occasione del trentennale della strage di Capaci, il Presidente Sergio Mattarella disse che quel 23 maggio del 1992 la storia della Repubblica sembrò fermarsi. La storia ripartì dalle lacrime di Rosaria Costa, vedova dell’agente Schifani, ai funerali di Stato, dalla reazione delle istituzioni, l’attività investigativa delle forze di polizia, e dalla comunità di Capaci. Conservare la memoria di quell’attimo in cui la storia della nostra Repubblica sembrò fermarsi era un dovere. Così come lo era conservare e tramandare la rinascita civile di Capaci che ne è seguita. E oggi lo si fa ancor più concretamente con MuST23, luogo e racconto multimediale insieme, dove dati ed emozioni si intrecciano in un progetto che FERPI è orgogliosa e onorata di sostenere come partner di comunicazione”. Così il Presidente di FERPI, Filippo Nani, intervenuto alla presentazione alla stampa del progetto MuST23 - Museo Stazione 23 maggio, svoltasi lunedì 22 maggio a Capaci nella sala comunale “Macine” di Palazzo Conti Pilo, ricordando che l’Associazione ha messo a disposizione un team di professionisti che ha seguito e coordinato il lancio del progetto.

Dario Riccobono, ideatore e fondatore del museo, interattivo e multimediale, dell’associazione Capaci No Mafia ETS e della cooperativa sociale Addiopizzo Travel ha illustrato il progetto e sottolineato che “MuST23 non vuole essere il museo della strage, ma il museo della rivalsa civile, un’occasione per preservare la memoria e promuovere la partecipazione. Un’iniziativa di fondamentale importanza per la città di Capaci, anche in termini di riqualificazione territoriale, culturale e sociale”. 

Il progetto avrà sede nella ex stazione ferroviaria, concessa in comodato d’uso gratuito da Rete Ferroviaria Italiana. Prevede via via l’allestimento di cinque container nell’area dell’ex scalo merci e una successiva ristrutturazione della palazzina passeggeri. I container diventeranno spazi interattivi multimediali e, grazie anche alla realtà aumentata, offriranno un’esperienza immersiva per informare, educare, emozionare a partire da quel 23 maggio 1992 che ha segnato un prima e un dopo per Capaci e per l’Italia intera.

“Abbiamo fortemente voluto che il progetto venisse realizzato qui” – ha detto il Sindaco di Capaci Pietro Puccio - “Siamo da tempo impegnati in un processo di valorizzazione della bellezza e in percorsi di rigenerazione urbana e MuST23 va proprio in questa direzione, per tale motivo abbiamo deciso di sostenerlo.” 

Grazie a un primo parziale finanziamento di Invitalia nell’ambito della misura Cultura Crea 2.0, MuST23 aprirà al pubblico a settembre, ma sarà sempre aperto per lavori, come un progetto in divenire, con diversi step di realizzazione e il costante coinvolgimento della comunità. 

Arte e tecnologia saranno al centro del MuST23, che grazie alla direzione artistica di Davì Lamastra diverrà un’esperienza immersiva, coinvolgente e partecipata.

MuST23 ha già ottenuto il sostegno e il supporto di tanti partner che a diverso titolo stanno sostenendo l’iniziativa. 

Oltre a FERPI e Legacoop, la Rai Radiotelevisione italiana ha reso disponibile il proprio archivio ed è media partner del progetto.

Da oggi parte anche una campagna di crowdfunding che vuole confermare la natura di progetto partecipato e comunitario a partire dal sito www.must23.it.





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