Il lobbying, se ben fatto, può essere utilissimo: aiuta a scrivere leggi migliori, contribuisce a sentire campane diverse, serve a decrittare tortuosi giri di parole e circolari marziane. I sospetti e le accuse che si concentrano sui lobbisti oggi in Italia derivano dall’assenza di norme generali. A una martellante campagna mediatica in negativo non corrisponde un eguale sforzo di regolazione.Un libro “snello, ma fitto di richiami comparati a leggi e atti pubblici che in alcuni Paesi – pochi, quasi tutti di ordinamento anglosassone e common law – disciplinano la rappresentanza temporanea di interessi nei confronti di policymaker e amministrazioni pubbliche”. E’ l’opinione di _Oscar Giannino_ del nuovo libro di _Francesco Galietti,_ tutto dedicato al lobbying ed alla sua assenza di regolamentazione nel nostro Paese.