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Aqua Dots, il crisis management e Burson Marsteller
15/11/2007
La difesa di Aqua Dots, tipico caso di crisis management, da parte di Mark Penn della Burson Marsteller.
Due bambini sono caduti in coma dopo l'ingestione di perline di marca Aqua Dots fabbricate in Cina e distribuite dalla Canadien Spin Master. L'industria delle rp risponde alla crisi dei giocattoli, ma le critiche in termini di eticità della scelta non mancano.
I casi di altri problemi legati alla salute che coinvolgono gli Aqua Dots, equivalenti americani del Bindeez, sono molti altri. Sarebbe colpa della famigerata colla utilizzata, la Ghb (gamma idrossibutirrato), che è la stessa che sta alla base delle date rape drugs, le pasticche che provocano una momentanea perdita di conoscenza in chi le assume. Per il momento i responsabili sanitari americani hanno ritirato dal commercio 4,2 milioni di Aqua Dots, ma ora è il leggendario Mark Penn, Ceo del colosso delle rp Burson Martsteller e grande lobbysta americano, a prendere le difese dell'azienda ludica, scatenando un'ondata di reazioni nell'opinione pubblica.
Penn infatti è una figura importantissima e in quanto tale anche esposta a molte critiche: è la persona più importante della campagna Hillary Clinton 2008 ed è in possesso di un portafoglio clienti da far invidia al mondo liberal di Washington. Nel 1981 è stato dietro la campagna di rielezione di uno dei primi ministri più di destra di Israele, Menachem Begin, ha lavorato per Tony Blair nel 2004 e per molte altre figure politiche della sinistra anglosassone. Molti denunciano il conflitto di interessi di Penn, che guida la campagna Hillary e continua a fare lobby e a gestire l'immagine di grandi imprese e aziende, compresa Aqua Dots. Il caso è una tipica questione di crisis management e seguirne l'evoluzione sarà interessante, anche alla luce di una crisi generale dell'industria dei giochi cinese: circa 400 mila altri giocattoli fabbricati in Cina infatti sono già stati ritirati recentemente negli Stati Uniti, in maggior parte automobiline e robot a causa di un tasso di piombo eccessivo. Le autorità cinesi hanno annunciato una svolta verso una maggior responsabilità sociale, ma ora tocca alle relazioni pubbliche: è una questione di reputazione di un intero settore.
Redazione Totem - Emanuela Di Pasqua