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Copyright: prosegue il cammino della riforma europea

21/02/2019

Letizia Nassuato

Raggiunto l’accordo sulla riforma europea del diritto d’autore: ad annunciarlo, lo scorso 13 febbraio con un tweet, Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione Europea responsabile per il mercato unico digitale. A partire dalla pubblicazione gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per recepire le nuove norme all’interno del proprio ordinamento. Gli aggiornamenti di Letizia Nassuato sulla normativa.

Il 13 febbraio con un tweet, Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione Europea responsabile per il mercato unico digitale, annuncia l’accordo raggiunto sulla riforma europea del diritto d’autore.

Proprio mentre si iniziavano a perdere le speranze, dopo mesi di dibattiti e stop and go, l’accelerata delle ultime settimane ha consentito ai Paesi membri di giungere ad un accordo sul testo che ora aspetta la conferma dal Parlamento europeo e dal Consiglio. La nuova direttiva dovrà poi esser pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, a partire dalla pubblicazione gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per recepire le nuove norme all’interno del proprio ordinamento.

La proposta di revisione della normativa sul copyright, cui l’Europa sta lavorando da diversi anni, si inserisce in un contesto che ha visto la rivoluzione digitale mettere in discussione tutti gli attori della filiera creativa, con una regolazione costretta ad agire ex post anziché ex ante nei confronti dell’innovazione tecnologica. Da qui la forte spinta da parte della Commissione Europea che, delineando la sua strategia di creazione di un mercato unico digitale, ha individuato il diritto d’autore come lo strumento cardine attraverso cui garantire una giusta remunerazione agli autori, artisti, editori… e sostenere così l’intero processo creativo.

Nonostante si sia giunti ad un accordo i toni del dibattito restano ancora alti soprattutto in merito ai due articoli maggiormente discussi, l’articolo 11 ed il 13 come abbiamo ricordato qui.

Per dissipare strumentalizzazioni ed aumentare la comprensione degli elementi in discussione, sul sito dell’Unione Europea è stata pubblicata una infografica che delinea obiettivi della riforma e le azioni intraprese finora.

Come sempre a parlare sono i numeri, gli stessi che hanno portato a giugno del 2016 oltre 1000 tra autori ed artisti europei, da Lady Gaga a Placido Domingo, dai Coldplay a Laura Pausini, a scrivere una lettera alla Commissione europea definendo il value gap causato dall’indebito caricamento dei contenuti musicali sul web, una vera e propria minaccia per la sopravvivenza dell’industria creativa.

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