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Da Rethoric a Specific Applications: anche questa settimana il nostro dizionario delle Rp

22/06/2004
Rethoricuna delle tre scuole classiche delle relazioni pubbliche (la retorica, la critica e la sistemica). Il suo studioso più conosciuto è Heath per il quale la 'rappresentazione di un argomento' (advocacy) da parte di una organizzazione è parte necessaria della stessa creazione di senso e della conoscenza, ha a che fare sia con i processi che con i contenuti del 'discorso pubblico' attribuendo voce paritaria a tutti i partecipanti con interesse al dialogo. Un dialogo imperniato su fatti (epistemologia), valutazioni (assiologia) e scelte politiche, di prodotti e di servizi (ontologia).Roireturn on investment. in relazioni pubbliche negli ultimi anni si parla molto (ma... si scrive assai meno) se le relazioni pubbliche possano essere misurate in termini di rientro dall'investimento. su questa questione, l'ultima autorevole ricerca è quella realizzata dall'ipr inglese (www.ipr.uk.org ), ma anche l'ipr americano (www.instituteforpublicrelations.org) ci sta lavorando da anni. La conclusione per ora di Anne Gregory, presidente dell'ipr inglese, è che non di roi si deve parlare ma di valore generale delle rp sia in termini di valore aggiunto misurabile caso per caso, che in termini di danni evitati, ovviamente meno misurabili ma pur sempre stimabili con gli stessi criteri e parametri usati dalle assicurazioni...Rumoril pettegolezzo, la voce, le rumeur. Le relazioni pubbliche sono sovente coinvolte sia direttamente che indirettamente, protagoniste ma anche vittime del rumor. Uno dei più celebri studiosi francesi Jean Louis Kapferer ha dedicato un intero volume sui rumeurs, come crearli e come spegnerli.Segmentationil processo di suddivisione dei pubblici. Più ancora che nella pubblicità e nel marketing la segmentazione -in questo caso intesa come individuazione di ciascun pubblico influente con il quale l'organizzazione desidera/deve sviluppare una relazione- è la fase di gran lunga più importante delle relazioni pubbliche. Infatti una segmentazione attenta diventa essenziale per l'efficacia e l'efficienza di una azione di relazioni publbiche quando riesce a distinguere fra:

pubblici comunque consapevoli e interessati ad una relazione con l'organizzazione in questione (stakeholder attivi),
pubblici che sarebbero certamente interessati ad una relazione con l'organizzazione se fossero consapevoli della conseguenze che le sue attività possono avere o hanno su di loro (stakeholder potenziali)
pubblici che pur se non consapevoli nè interessati, l'organizzazione ritiene comunque influenti sulle variabili che determinano il raggiungimento dell'obiettivio perseguito (influenti sulle variabili),
pubblici che pur se non consapevoli né interessati l'organizzazione ritiene influenti sui destinatari finali della sua offerta,
destinatari finali della offerta dell'organizzazione.
Share of mindspazio di attenzione (letteralmente 'della mente')La saturazione mediatica, il sovraffollamento dei messaggi e l'inquinamento comunicativo spingono le organizzazioni a preoccuparsi assai più di conquistare lo spazio di attenzione dei pubblici piuttosto che di quello di voce (share of voice). Le modalità sono tante: da quelle 'lecite' come il marketing virale e la spinta all'emozione creativa, a quelle meno 'lecite' come la pubblicità subliminale e l'uso improprio delle relazioni pubbliche a fini di manipolazione e persuasione non trasparente.Shareholder (investor) relationsle relazioni che una organizzazione, normalmente quotata in borsa, intrattiene con i suoi azionisti, con il mercato finanziario e con la comunità finanziaria in senso lato (autorità, investitori istituzionali, fonid di investimento, operatori del mercato).Simmetricnon esiste una relazione completamente simmetrica ,anche se la scuola sistemica di grunig sostiene che l'efficacia cresce man mano che si raggiunge una simmetria nelle relazioni con gli stakeholder principali. questa è una delle distinzioni fondamentali tra relazioni pubbliche e pubblicità. le prime tendono alla simmetria, le seconde sono portatrici mediamente di messaggi uni direzionali e, proprio per questo, asimmetriche.Systemicè la teoria di james grunig per il quale ogni organizzazione, per avere successo deve integrarsi armonicamente nell'ambiente circostante e per fare questo con efficacia deve conoscere e interpretare i valori e le aspettative dei suoi pubblici influenti (stakeholder attivi) prima ancora di definire i traguardi specifici dell'organizzazione, così da selezionare obiettivi effettivamente raggiungibili.Specific applicationsè la parte 'locale' della teoria globale delle relazioni pubbliche. infatti jamess grunig parla di generic principles (ma generic nel senso dei medicinali..) e di specific applications. Anche la Global Alliance ha adottato la stessa terminologia.
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